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Taglio del nastro per il XXV° anno accademico di UPO

Ben 750 persone hanno preso parte alla cerimonia al Teatro Civico di Vercelli

Taglio del nastro per il XXV° anno accademico di UPO
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Inaugurazione a Vercelli dell’Università del Piemonte Orientale per l’anno accademico 2022-23, il 25° dalla sua fondazione datata 1998. L’evento ha coinvolto oltre 750 persone riunitesi al Teatro Civico di Vercelli e ha registrato la partecipazione speciale del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, collegata in diretta da remoto.
La cerimonia di inaugurazione è stata aperta dalla relazione del Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, professor Gian Carlo Avanzi, che ha tratteggiato lo stato di salute dell’Ateneo nell’ottica di uno sviluppo che possa essere sempre più sostenibile. Quello della sostenibilità, anche per il mondo accademico, è un concetto che ha superato i confini legati agli aspetti ecologici per guadagnare una valenza globale, che oltre alla dimensione ambientale avvolge anche quella economica e quella sociale. Da questa consapevolezza, ha sottolineato il rettore Avanzi, devono derivare comportamenti e strategie di sviluppo che UPO deve perseguire in collaborazione con le istituzioni locali, nazionali e sovranazionali, e con il proprio territorio di riferimento.

L’Ateneo è stabilmente ai vertici delle classifiche nazionali per qualità della ricerca prodotta grazie a tutti i suoi Dipartimenti e ai tre valutati come eccellenti dal MUR (Medica traslazionale, Scienze della salute e Studi umanistici). Le attività legate alle misure del PNRR bandite dal MUR (Partenariati Estesi, Ecosistemi dell’innovazione per la sostenibilità) sono state avviate a partire dal 2021 e UPO è parte attiva dell’ecosistema NODES (Nord-ovest digitale e sostenibile) cui aderiscono tutti gli atenei piemontesi oltre a quelli della Valle d’Aosta, dell’Insubria e di Pavia. In particolare, UPO guida lo spoke sulla silver economy, che lavora sullo sviluppo di strategie e tecnologie per la vita, sulla cura e sull’assistenza sanitaria delle persone anziane, e collabora con Insubria su uno spoke per il turismo sostenibile. Anche AGE-IT, diretto dall’Università di Firenze, è un progetto condiviso che vede la partecipazione di nove fra atenei e centri di ricerca e che si concentra sugli aspetti sanitari e di sostenibilità dell’invecchiamento.

Dal 2019 iscritti aumentati del 12,1%

Dal 2019 gli studenti iscritti sono costantemente aumentati, registrando un +12,10% su base triennale e stabilizzandosi sopra quota 16.000 unità. L’alto grado di soddisfazione della componente studentesca – come confermato anche dalla rappresentante degli studenti nel Nucleo di Valutazione, dott.ssa Camilla Sofia Biroli – è frutto di un’offerta formativa che in questi anni è stata in grado di modificarsi stando al passo coi tempi e dando ampio spazio ai temi della transizione ecologica, della chimica verde e dell’intelligenza artificiale.
Il ministro Anna Maria Bernini ha sottolineato la grande capacità del sistema universitario italiano, grazie alle risorse messe a disposizione dal PNRR e dal Ministero, di rinnovarsi e di giocare un ruolo di prim’ordine nel panorama internazionale. Il Ministro ha sottolineato la necessità di valorizzare, nel prossimo triennio, il rapporto di coesione tra gli atenei e i territori di riferimento. UPO è un Ateneo di tipo “orizzontale”, fortemente legato alle dinamiche di sviluppo locali e attore chiave del cambiamento sociale, che grazie ai partenariati di ricerca e alla partecipazione negli ecosistemi supportati dal PNRR può beneficiare in maniera considerevole dei processi di innovazione che riguardano le università e la pubblica amministrazione.
La direttrice generale Loredana Segreto ha sottolineato il ruolo chiave di UPO come ascensore sociale, considerando che il 76% dei laureati proviene da famiglie dove il titolo universitario entra per la primissima volta.

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