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Studenti di Santhià ai vertici della RomeCup sulla robotica

I giovani hanno presentato il progetto “Esoscheletro per arti superiori”

Studenti di Santhià ai vertici della RomeCup sulla robotica
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Ai vertici della 16ª edizione di RomeCup, contest creativo sulle tecnologie robotiche applicate all’agricoltura, alla riabilitazione, all’assistenza, ai trasporti e all’ambiente marino: nella sezione “Cobot” hanno trionfato gli studenti dell’Itis di Santhià, parte del comprensivo Avogadro di Vercelli.

Sfide avvincenti

Dopo una dura selezione e sfide avvincenti, sono stati proclamati i vincitori di questa iniziativa creata dalla Fondazione Mondo Digitale e dall’Università Campus Bio-Medico di Roma: i santhiatesi incoronati sono Riccardo Accatino, Samuele Crescenzio, Sara Monetta e Alessio Provvidenza, che hanno lavorato in collaborazione con Università del Piemonte Orientale.I giovani hanno presentato il progetto “Esoscheletro per arti superiori”, un dispositivo cibernetico che va applicato esternamente al corpo per supportare i movimenti degli arti e per ridurre i carichi che gravano sulle articolazioni. L’obiettivo principale di questo dispositivo è quello di aiutare le persone che devono recuperare i movimenti dopo un periodo di immobilizzazione, o facilitare nei movimenti quotidiani chi ha una disabilità. Ma l’utilizzo del dispositivo si estende anche nella vita di tutti i giorni: l’esoscheletro, applicandosi lungo le braccia, può aiutare nel sollevamento di carichi elevati e anche chi lavora: infatti il progetto punta a dare un supporto nelle attività lavorative di che usa carichi pesanti sulle braccia.

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