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Autismo: al via la formazione per le famiglie nel Vercellese

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Autismo: al via la formazione per le famiglie nel Vercellese
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Buone notizie per le famiglie del santhiatese: con apposita deliberazione la giunta regionale ha approvato l’atto di programmazione degli interventi in materia di assistenza in favore delle persone con disturbo dello spettro autistico per l’utilizzazione delle risorse del Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità. Gli Enti Gestori dei Servizi Sociali dell'ATS Orizzonti Nord Est (C.I.S.A.S. Santhià, C.A.S.A. Gattinara, Unione Montana Valsesia), in collaborazione con l'Associazione per l'autismo "Enrico Micheli” e con il supporto di Angsa Novara-Vercelli ha organizzato quattro corsi di Parent Training dedicati alle famiglie che hanno uno o più figli con disturbo dello spettro autistico.

Corsi personalizzati

I corsi sono suddivisi in base al grado di autismo e all’età.L’intervento ha lo scopo di fornire informazioni volte a migliorare la comprensione e a creare cultura e conoscenza relativamente allo spettro dell’autismo; fornire tecniche di osservazione, gestione e intervento, volte a migliorare la comprensione dei comportamenti e la relazione con il proprio figlio; creare uno spazio dedicato al sostegno psicologico dei genitori, all’accompagnamento nel percorso di elaborazione e di accettazione; creare uno spazio di scambio e di condivisione.Con questi incontri si intende aiutare i genitori a comprendere e codificare i segnali emotivi e comportamentali dei propri figli al fine di sintonizzarsi meglio sui bisogni dei piccoli. Questi “movimenti” di esplorazione e di riavvicinamento sono le tappe dello sviluppo di ogni individuo e le ricerche ci dicono chiaramente che ogni segmento è caratterizzato da specifici comportamenti ed emozioni. I bambini, continuamente si muovono attraversando l'argine del porto e carichi di sicurezza, ripartono per guardare il mondo e le sue parti sconosciute e questa dinamicità può in ognuno di noi provocare sensazioni specifiche: il genitore può sentire ansia o senso di costrizione e suo malgrado può comunicare inconsapevolmente queste sensazioni al piccolo che risponderà quasi “accordato” a questo sentire. Viceversa, il bambino può sperimentare ansia nell'allontanarsi o avere difficoltà a richiedere vicinanza con una modalità comprensibile all'adulto, che a sua volta si sintonizzerà più con il tipo di comportamento del bambino che con il suo bisogno di fondo.Quanto descritto può accadere e accade continuamente in ogni relazione genitore-figlio, talvolta le dinamiche possono però complicarsi e la sintonizzazione tra adulto e bambino può essere compromessa, provocando nel genitore senso di sconforto, impotenza o rabbia in determinate situazioni. Questo percorso riesce a fare luce su questi movimenti naturali e laddove vi siano meccanismi disfunzionali che mettono in difficoltà la triade genitori-figlio, riesce a far emergere una maggiore capacità di lettura circa ciò che sta accadendo favorendo le capacità di gestione delle situazioni critiche e la sintonizzazione

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