Caso Sigifer: i sindacati chiedono di incontrare l'azienda per il futuro dei lavori
Preoccupazione per 79 famiglie con la messa in cassa integrazione dopo la revoca dell'appalto con RFI
A pochi giorni dalla tragedia di Brandizzo, si è tenuta i l’assemblea dei lavoratori della ditta Si.Gi.Fer. di Borgo Vercelli; hanno partecipato all’incontro i rappresentanti dei lavoratori delle sigle FILLEA CGIL, FENEAL UIL e FILCA CISL.
Motivo dell’incontro è stato “Quale futuro per i dipendenti della ditta SI.GI.FER.”
In molti erano presenti, tra paura per il proprio futuro, paura di non aver di che mangiare, tra poco è giorno di paga.
La linea condivisa è stata chiara: chiedere che tutti, compresi appaltatori e subappaltatori, si prendano la
responsabilità di garantire un futuro a queste persone dietro cui ci sono 79 famiglie.
Incontro con l'azienda
Nel pomeriggio le Organizzazioni Sindacali hanno avuto un incontro con l’azienda. Positiva la conferma del pagamento
della retribuzione di agosto, così come quella della richiesta della cassa integrazione per 13 settimane.
Rimangono forti preoccupazioni, perché senza anticipazione della cassa integrazione i lavoratori rischiano, nelle
prossime settimane, di aggiungere alla sofferenza per la perdita dei propri colleghi lacrime di disperazione. “Senza una
retribuzione non possiamo andare avanti”, ci dicono, “abbiamo famiglie a cui dobbiamo provvedere”.
Proprio per questo, come Sindacato, abbiamo preso l’impegno di metterci in contatto con le istituzioni, con le
committenze e anche con gli istituti al fine di evitare che si crei un problema sociale per la comunità di questa attività
del Vercellese. Serve l’impegno di tutti per garantire alla provincia di non disperdere queste professionalità. Da oggi
con la sospensione a tempo non definito dei lavori, inviata da RFI, abbiamo 79 persone in meno a garantire la nostra sicurezza sulle linee ferroviarie.