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Santhià, il Consiglio comunale annuncia 430mila euro di rincari per l'energia

Si pensa ad un modo alternativo per addobbare la Città nel periodo natalizio

Santhià, il Consiglio comunale annuncia 430mila euro di rincari per l'energia
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Nel Consiglio Comunale di venerdì 23 settembre 2022, l’Amministrazione comunale di Santhià guidata dal sindaco Angela Ariotti ha presentato alcune variazioni di bilancio su cui ha lavorato l’assessore Agatino Manuella che commenta: “Certo, la situazione dei rincari di energia elettrica e gas è un problema per tutti i bilanci: che sia il bilancio di una famiglia, di un’azienda o di una Pubblica Amministrazione poco importa, e purtroppo in questo momento il futuro appare incerto. Le cifre per il nostro Comune sono impietose: se nel 2021 fra luce e gas abbiamo speso 490.000 euro, le proiezioni per il 2022 arrivano a 920.000 con un incremento di ben
430.000 euro. Con i vari decreti aiuti abbiamo sinora ricevuto 79.000 euro che sono assolutamente insufficienti a coprire l’aumento. L’obiettivo che ci proponiamo fin da subito, e su cui sono molto fiducioso, è contenere i
consumi almeno del 15%, come dichiarato dal Governo, intervenendo sugli orari di riscaldamento e temperatura degli ambienti".

Luminarie natalizie alternative per abbattere i costi

Sulla scia dei costi energetici in un momento difficile come questo, si è parlato anche
di luminarie natalizie: "Il Sindaco Angela Ariotti nel suo intervento ha proposto un incontro con i commercianti e le attività produttive, al fine di discutere un modo alternativo per addobbare la Città nel periodo natalizio, anche per dare il buon esempio sul risparmio energetico come Amministrazione Comunale. Anche i Consiglieri di minoranza, che ringrazio, si sono dimostrati molto sensibili alla problematica oggettiva legata all’aumento dei prezzi vertiginosi di luce e gas.Ma le buone notizie non sono mancate: abbiamo proposto due variazione di bilancio al fine di utilizzare dei soldi per acquistare materiale da destinare ad ogni seggio elettorale, cabina e rampa, così che ogni cittadino diversamente abile potesse votare nel proprio seggio elettorale, anziché unicamente in un seggio come in passato”conclude Manuella.

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