«Run for Mem»: a Novara la corsa della memoria
Sarà il 23 gennaio, parteciperà Shaul Ladany, sopravvissuto al lager e alla strage delle Olimpiadi di Monaco.
Nella foto l'ospite d'onore della manifestazione Shaul Ladany e il logo della "Run for mem"
La Comunità Ebraica di Vercelli (che raggruppa Biella, Novara e VCO) è parte integrante dell’organizzazione di una manifestazione podistica a Novara, che non sarà solo un momento di sport, ma una vera e propria “marcia dentro la memoria e la storia”. Si tratta infatti della «Run for Mem», la “corsa per la Memoria” giunta alla quinta edizione, prevista per domenica 23 gennaio a Novara, medaglia d’oro al valore civile della Presidenza della Repubblica. Le tappe del percorso toccheranno infatti i luoghi più significativi della presenza ebraica e della persecuzione degli ebrei novaresi, dell’antifascismo e delle personalità che si sono distinte per aver aiutato gli ebrei durante gli anni delle leggi razziali e della guerra. Per ribadire l’importanza della Memoria della Shoah contro ogni forma di banalizzazione, abuso e strumentalizzazione, come era avvenuto per la nota manifestazione «No Vax».
La corsa
La corsa è organizzata dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane in collaborazione con la Comunità Ebraica di Vercelli–Biella–Novara–VCO nell’ambito delle attività per il Giorno della Memoria, la corsa, non competitiva, è aperta ad atleti ma anche a semplici “camminatori” e alle famiglie, e si sviluppa lungo due percorsi: uno più impegnativo di 10 km e una “camminata della Memoria” di 3 km.
Un atleta scampato al lager e alla strage di Monaco
Testimonial sarà il marciatore israeliano Shaul Ladany, oggi 85enne, sopravvissuto alla deportazione a Bergen Belsen e successivamente scampato alla strage di atleti israeliani alle olimpiadi di Monaco del 1972. Uno straordinario testimone della storia, che marcerà insieme agli altri atleti per ribadire l’importanza di ricordare la Shoah, una Memoria capace di veicolare valori come il rispetto per i diritti di ogni persona e di ogni diversità, e l’importanza di contrastare ogni forma di razzismo e antisemitismo.
Le pietre d'inciampo
Nel corso della manifestazione, saranno apposte in piazza Santa Caterina da Siena, l’ultima tappa, due “pietre d’inciampo”, in Memoria di Giacomo Diena e Amadio Jona, catturati a Novara nel settembre del 1943 e uccisi ad Auschwitz.
Il raduno è previsto alle 10 in piazza Gramsci, da dove si partirà alle 10.30.
Tutte le informazioni e possibilità di iscriversi aul sito web: www.ucei.it/runformem.