Rifiuti dei cantieri sparsi nell'area industriale
Uno scempio vicino al rudere di via Mandela
In via Nelson Mandela, in prossimità della curva su cui si affaccia il rudere di una vecchia cascina, per anni c'erano discariche con porcheria di ogni genere. Poi finalmente il Comune era intervenuto, facendo ripulire e piazzando dei "panettoni" per chiudere l'accesso ai veicoli.
Un provvedimento che per un certo tempo ha più o meno tenuto. Ora le discariche sono tornate, ma non sono sacchi neri e ingombranti, si tratta di scarti lapidei di cantieri che si possono tranquillamente definire fuori legge, in quanto le ditte che operano con tutti i crismi smaltiscono opportunamente.
Uno scempio pazzesco
A indignare di più è l'abbandono di vari cellophane, sacchi di cemento vuoti e altro ciarpame. buttato lì e che quasi invade la strada.
Ma anche nella "postazione" a lato del rudere si rimane colpiti dalla vastità dei depositi, tanto che una parte del suolo appare come lastricata da detriti marmorei.
I teli e altro ciarpame
I teli e altro ciarpame
Gli abbandoni di inerti
Gli abbandoni di inerti
Gli abbandoni di inerti
Gli abbandoni di inerti
Gli abbandoni di inerti
Aggirano i blocchi messi dal Comune
In questo caso è evidente che sono venuti con dei veicoli passando dalla viuzza di campagna che costeggia un canale e che parte dalla provinciale per Trino poco prima della rotonda per Larizzate, essendo l'altro accesso chiuso dai blocchi di cemento.