"Ragazzi della media Ferrari 'ospiti indesiderati' all'evento di sabato 14 in Biblioteca Civica"
La lettera di un gruppo dei genitori: "Chiamati per suonare ma sono stati bruscamente interrotti dalla conservatrice e dall'assessore"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una mamma a nome dei genitori dei ragazzi del corso di musica della Media Ferrari coinvolti nel progetto "Settimane Cavouriane" che ha preso avvio sabato 14 ottobre nella Biblioteca Civica di Vercelli.
Le famiglie di alcuni dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Ferrari, iscritti al corso musicale, hanno ricevuto la richiesta di accompagnare i propri figli presso la Biblioteca Civica di Vercelli nel pomeriggio di sabato 14 ottobre, perché suonassero alcuni brani. I genitori che hanno figli musicisti sanno quanto impegno venga dedicato alla preparazione di ogni singolo pezzo e quanto sia alto il livello di tensione che i ragazzi raggiungono ad ogni esibizione, ma alla fine trionfa la soddisfazione per la riuscita e l’impegno. Purtroppo in questa occasione i nostri figli non hanno provato alcuna gratificazione ma solo frustrazione per essere stati bloccati subito dopo il primo brano dalla Conservatrice dell’Archivio Storico del Comune di Vercelli e successivamente dall’Assessore alla Cultura, che ha bruscamente interrotto l’esibizione dei ragazzi mentre suonavano insieme ai loro professori l’ultimo pezzo.
Premetto che i ragazzi sono stati invitati ad esibirsi dallo stesso Assessore con 10 minuti di programma concordato ed è stato loro concesso uno spazio angusto della biblioteca, separato dalla sala conferenze che ospitava l’evento. In aggiunta, i genitori sono stati richiamati in modo irrispettoso e sgarbato dal conservatore a lasciare libero il passaggio per consentire ai partecipanti della presentazione di documenti antichi riguardanti Cavour, di poter accedere alla sala delle conferenze. I genitori sono stati così condotti in una sala adiacente all’ingresso e pregati di intervallarsi a vedere i propri figli per non affollare l’ingresso e lasciare libere le vie di fuga.
L’esibizione comprensiva di interruzioni è durata poco più di 10 minuti in un via vai di polemiche e maleducazione da parte di chi dovrebbe promuovere la cultura e le buone maniere. Quando l’ospite indesiderato è stato congedato finalmente i fari si sono posati interamente su Camillo Benso Conte di Cavour, certi del fatto che lo stesso Conte avrebbe preferito un finale diverso per i nostri ragazzi.I GENITORI
Il portale PrimaVercelli.it è a disposizione di chi volesse replicare alla lettera dei genitori