Da Rive ci pervengono alcune immagini del “Presepe Vivente” realizzato nella sera della vigilia con tanta passione, viste le condizioni meteo più da week-ende dei “Morti” che da Nalate.
Il racconto della nascità di Gesù, affidato a una narratrice, ha preso le mosse, rispettando le Scritture, dall’annuncio dell’angelo di Maria e a quel “SI'” che ha cambiato la storia umana.
Una rappresentazione classica della natività che ha seguito il tracciato dei Vangeli e che ha coinvolto diversi rivesi dai più piccoli agli adulti.
E’ stata realizzata dai volontari di Rive con diversi figuranti che hanno riproposto un po’ le figure classiche del presepe, come artigiani e pastori che si ritrovano vicini alla Sacra Famiglia di Maria, Giuseppe e il neonato Gesù.
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Una tradizione sentita
Un’iniziativa di fede genuina e voglia di vivere come comnunità la notte più magica dell’anno per grandi e piccini.
Il “secondo tempo”, come già fu lo scorso anno, sarà ora la venuta dei magi nel giorno dell’Epifania.
Ecco cosa dichiarò il sindaco Andrea Manachino nell’edizione del 2025 e che illustra bene la natura di quest’iniziativa: “E’ stato un evento voluto da tutta la comunità. Un’idea partita da un gruppo di volontari che ringrazio e che anche come Comune abbiamo contribuito a organizzare. Un evento semplice ma profondamente radicato nella genuina religiosità del nostro paese”.