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Presentate le maschere ufficiali del Carnevale di Santhià

Sono stati scelti Elena Marcone e Claudio Cagliano

Presentate le maschere ufficiali del Carnevale di Santhià
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Tutti ricordano che il Carnevale 2020 è stato interrotto sul più bello, la domenica sera, dall’insorgere di una vicenda che nessuno si sarebbe mai aspettata: una pandemia mondiale che ha bloccato tutto per due anni e che ora finalmente pare si stia attenuando, consentendoci di riprendere a festeggiare le nostre antiche tradizioni.
A questo proposito il Presidente dell’Antica Società Fagiuolesca, Fabrizio Pistono, dichiara: “Il regno di Stevulin e Majutin volge al termine e tra poco ci sarà il fatidico passaggio di consegne; tutta la popolazione – e la Direzione in particolare – ringraziano Susanna Gallo e Dario Callegari, che hanno visto il loro sogno stoppato sul più bello ma non si sono mai persi d’animo, e hanno dato la loro piena disponibilità a rivestire i panni delle storiche maschere negli anni seguenti… Alla fine sono riusciti a fare un Carnevale pressoché completo, ma impiegando tre anni! E saranno ricordati a lungo per essere l’unica coppia nella storia ad aver impersonato i giovani sposi per tre edizioni consecutive!”.

Coppia legata da buona amicizia

La cittadinanza è curiosa di individuare chi saranno i prescelti per il “Carnevale della ripartenza”. Ebbene, la scelta della Direzione è stata come sempre laboriosa e alla fine si è giunti a individuare una coppia legata da una buona amicizia: Elena Marcone, classe 1971, diplomata in ragioneria e impiegata presso uno studio di commercialista, con un grande amore per lo sport. Elena infatti ha praticato, prima a livello agonistico e poi amatoriale, karate, atletica e pallavolo, ed ora ha scoperto una nuova passione per il padel.Volontaria della Croce Rossa di Cavaglià.
Ha iniziato a vivere il Carnevale da piccolissima, all’età di 3 anni, vestita da Cappuccetto rosso. Era già scatenata al ballo dei bambini e si è subito innamorata di quell’aria di festa, dei coriandoli e delle stelle filanti. Quindi, subito dopo le feste di Natale, attendeva il magico suono dei pifferi e dei tamburi e delle bande musicali, lanciandosi in frenetici curantun per poter gridare “che bello, inizia il Carnevale”, inizia “la Festa”!
“Ho poi sfilato sui carri e con gruppi di maschere a piedi: l’ultimo in ordine di tempo è stata la compagnia “I Rubinet” – dichiara Elena – ma il sogno è sempre stato quello di essere “la Majot”, perché ho sempre ammirato quella copia di giovani felici ed entusiasti di respirare, con tutti i Santhiatesi, “quell’aria di Festa” che si chiama Carnevale”.
Claudio Cagliano, classe 1969, nato e cresciuto alla Cascina San Pietro (vicino al “ponte di ferro”), sposato e padre di tre ragazze. Una vita completamente legata alla famiglia e al lavoro: ha iniziato in giovanissima età a fare l’agricoltore per poi prima collaborare e poi diventare il titolare del macello di famiglia, ampliandolo e rimodernandolo, così da divenire un punto di riferimento per tutto il vercellese e non solo.
Da quando fu abbattuto il macello comunale, questa struttura è diventata il fornitore ufficiale dei salami della Colossale Fagiuolata, che vengono confezionati, sotto la supervisione dei responsabili della Direzione, proprio nella sua azienda, e questo lo riempie di orgoglio.
Il poco tempo libero che riesce a ritagliarsi dal lavoro lo dedica interamente al Carnevale, sua autentica passione. La sua prima sfilata fu nel lontano 1973, quando suo papà costruì un carretto trainato da un pony; da ragazzo, per anni, ha sfilato nello Stato Maggiore Napoleonico, per poi passare alla costruzione di Carri Allegorici e Maschere a piedi, e approdare nel 1996 nel gruppo dei Pistapistun.

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