Salute

Picco di covid e influenze: ospedale sovraffollato, rinviate le operazioni non urgenti

Il direttore generale dell'Asl Vc Eva Colombo affronta anche il tema della penuria di personale, nuove assunzioni in corso.

Picco di covid e influenze: ospedale sovraffollato, rinviate le operazioni non urgenti
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Un picco di ricoveri per covid ma anche per altre patologie di stagione, colpiti in particolare gli anziani. Per questo l'Asl Vc ha sospeso tutti gli interventi chirurgici non urgenti ed invita i cittadini a recarsi al Pronto Soccorso solo per cose gravi, per non intasare ulteriormente l'ospedale.

Lo comunica il direttore generale dell'Asl VC Eva Colombo in un articolato comunicato nel quale illustra anche cosa l'azienda sta facendo per risolvere un problema che si fa sempre più serio, soprattutto in momenti come questo, la carenza di personale sanitario. Ufficializzata l'assunzione di 56 addetti, ma ecco il testo del comunicato, da leggere con attenzione.

Picco di accessi al Pronto Soccorso e ricoveri

In questi giorni il Pronto soccorso dell’ospedale di Vercelli è sovraffollato a causa del nuovo picco di contagi e ricoveri per covid e altre patologie che colpiscono soprattutto gli anziani, che si sommano alle assenze per malattia del personale sanitario. Gli anziani, spesso soli, una volta ricoverati nei reparti hanno lunghi periodi di degenza. I reparti ospedalieri pieni di ricoverati hanno causato in questi giorni a Vercelli la sospensione e il rinvio degli interventi in elezione (quelli programmati); restano garantiti quelli urgenti e oncologici. Al momento, pur con un picco di accessi, resta regolare l’attività del Pronto soccorso e dei ricoveri dell’Ospedale di Borgosesia.

In questo contesto è doveroso richiamare la popolazione ad un accesso responsabile ai Pronto soccorso, solo in caso di reale necessità e urgenza. In questi giorni, inoltre, è stato ripristinato nei nostri Ospedali l’obbligo di mascherina in tutti i reparti, mentre le visite parenti subiranno eventuali restrizioni definite dai direttori di ciascun Reparto, in base alla situazione specifica.

Reclutamento nuovo personale

Anche l’ASL Vercelli potrà beneficiare dei fondi aggiuntivi messi a disposizione da Regione Piemonte e annunciati durante la periodica riunione dell’Osservatorio regionale sul personale sanitario per l’assunzione di nuove risorse.
Si tratta certamente di un aiuto importante per le nostre Aziende che consentirà sicuramente di introdurre nuovo personale infermieristico in corsia. Sarà però, per quanto riguarda l’ASL VC, una azione di reclutamento mirata e basata su una attenta analisi degli organici presenti nei singoli reparti, che è stata condotta nei mesi di agosto e settembre. Le carenze, infatti, non sono uniformi. Ci sono reparti in cui il personale è carente e altri in cui, invece, non lo è.

Le criticità improvvise

E’ una analisi complessa quella che è stata condotta per due ordini di motivi: innanzitutto perché la situazione del personale è talmente “fluida” che è in continua evoluzione di settimana in settimana. Quello che è l’assetto organizzativo fotografato in un momento, potrebbe non essere più tale dopo quindici giorni: una o due dimissioni in contemporanea o una o più maternità improvvise, possono trasformare un reparto da “a regime” a critico. Poi c’è la componente delle inidoneità lavorative che, complice l’innalzamento dell’età dei lavoratori, può indurre nell’errata convinzione da parte della Direzione che quel reparto non abbia criticità perché ha la dotazione numerica necessaria a far funzionare l’organizzazione, mentre magari ha una o più persone che non possono essere adibite a determinate mansioni o non possono fare turni e questo comporta la difformità tra quanto scritto sulla carta e la situazione di fatto. Da qui la difficoltà di un esame puntuale per capire dove il personale debba essere inserito.

In corso 56 nuove assunzioni

A conclusione dell’analisi, la Direzione ha nel frattempo approvato l’assunzione di 26 infermieri già previsti a copertura del turn over, esaurendo tutte le graduatorie di concorso disponibili e per risolvere le immediate criticità. A questi 26, si aggiungono 30 unità di personale sanitario che verrà assunto grazie al finanziamento regionale. L’Asl ha inoltre già bandito un ulteriore concorso per l’assunzione di infermieri sia a tempo determinato, per le necessità immediate, sia a tempo indeterminato. Proseguono inoltre costantemente i concorsi per dirigenti medici delle diverse specialità.

Penuria di personale sul mercato del lavoro

Occorre tuttavia fare i conti anche con la domanda di lavoro, che in questo momento è carente, in qualità anche di vicepresidente della FIASO, la Federazione Nazionale delle Aziende Sanitarie con delega alle politiche del personale, ho modo di monitorare il fenomeno a livello nazionale - dice il Direttore Generale Colombo - . Le nostre Aziende si confrontano con la scarsità sul mercato di personale infermieristico: vi è infatti, nelle nuove generazioni, un disinteresse verso questa tipologia di lavoro e quindi è difficile anche reclutare il personale. Cionondimeno la nostra Azienda si è sempre spesa per trovare le risorse umane necessarie a garantire i servizi e avvierà con le associazioni del territorio una specifica azione di sensibilizzazione nelle scuole del Vercellese e della Valsesia sull’importanza della professione infermieristica.

Più medici specializzatin entro due anni

Anche sul fronte del personale medico vi sono difficoltà: la carenza di medici di medicina generale è nota a tutti, ma anche alcune figure di medico ospedaliero sono carenti: medici di medicina di urgenza, gastroenterologi, anestesisti e altri sono difficilmente reperibili sul mercato e fino a che l’incremento delle borse di studio per le specialità, attuato negli ultimi tre anni, non comincerà a consentire l’immissione nelle aziende di nuovi medici specializzati, “soffriremo” questa difficoltà nell’erogare le prestazioni.

E’ questo il motivo per cui molte delle nostre aziende sono costrette, non per scelta, a ricorrere a medici di cooperative. Su questo fronte il problema si risolverà progressivamente: occorre però attendere ancora due o tre anni. Sono questi fenomeni che necessitano di essere spiegati perché non si pensi che la sanità sia in difficoltà perché non vi è volontà di assumere: la Regione ha dato il suo importante contributo, le direzioni delle aziende si stanno spendendo per superare le difficoltà. Ora è il mercato che deve rispondere.

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