Panchine colorate per dire "No" alle discriminazioni di genere
Al via a Quinto il progetto che unisce la prevenzione sanitaria e il contrasto alla violenza sulle donne
Il Comune di Quinto vercellese è il primo comune che ha condiviso il progetto delle panchine colorate contro le discriminazioni sulle donne, una campagna di comunicazione portata avanti da associazioni e Nodo Provinciale contro le Discriminazioni per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema. Sabato pomeriggio si è svolta l'inaugurazione alla presenza di un pool di sindaci del territorio, di Lella Bassignana, referente del Nodo provinciale, del presidente della Lilt, Domenico Manachino, della presidente di "La voce di una è la voce di tutte", Vania Mento e di un gruppo di qualificati componenti del Tavolo antidiscriminazioni creato in Provincia. “Trovare gli strumenti per la sensibilizzazione della cittadinanza sulle varie tematiche discriminatorie non è facile: tutti noi siamo “ travolti” da informazioni e spesso perdiamo di vista l’essenza dell’informazione stessa.- dice Lella Bassignana – per questo abbiamo accolto l’invito di associazioni ed enti di usare come strumento di comunicazione le panchine.
I colori per dire "no" alla discriminazione
Quella rossa è “Contro la violenza sulle donne” , quella gialla “Per l’endometriosi non si muore però...Io so cos'è’” e quella rosa “Nastro Rosa della Lilt per le prevenzione”. Contro la violenza dobbiamo sottolineare che l’elemento principale di novità della Convenzione di Istanbuldel 2011 , è il riconoscimento della violenza sulle donne come forma di violazione dei diritti umani e di discriminazione. Ma la discriminazioni di cui sono vittime le donne sono anche quelle in ambito occupazionale.Per questo abbiamo accolto l’invito ” di Vania Mento Presidente dell’Associazione ” La voce di una è la voce di tutte con il Progetto :”Sediamoci sul giallo: Endopank” e di Domenico Manachino Presidente della Lilt Vercelli con il progetto “Nastro Rosa della LILT per le prevenzione”. “Come amministrazione provinciale- ha detto l presidente Davide Gilardino – siamo e saremo sempre al fianco di ogni iniziativa volta a combattere tutte le discriminazioni e le violenze di genere”. All’evento era anche presente il Consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti- Presidente della I° commissione Bilancio e pari opportunità che ha sottolineato come la Regione recentemente abbia l’istituito il registro elettronico dell’endometriosi, la semplificazione nella composizione dell’Osservatorio regionale mai partito, la creazione di un Centro di riferimento regionale. La giornata è stata introdotta da Lella Bassignana e dal contributo di Roberto Rossi - Presidente Comitato Pari opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Vercelli che ha sottolineato l’importanza della sinergia tra le istituzioni per l’applicazione del Codice rosso, Pier Giorgio Fossale - Presidente ATL Biella Valsesia Vercelli e già Presidente Ordine provinciale Medici e Odontoiatri che ha delineato l’importanza della diagnosi precoce e dalla testimonianza di Vania Mento - Presidente Associazione “ La Voce di una è la voce di tutte”. Al termine sono state inaugurate le tre panchine ed è stato passato il “testimone” al sindaco del comune di Borgo d’Ale Pier Mauro Andorno.