Boom di nuovi nati a Oldenico: la cicogna continua a passare carica di “fagottini”. Rispetto alla tendenza nazionale, il piccolo paese vercellese si distingue per un rinnovato aumento demografico. Un aspetto che era già emerso nel periodo natalizio, quando l’amministrazione comunale in occasione delle feste aveva deciso di distribuire regali ai bimbi e ai ragazzini. “Abbiamo una ventina di bambini che arrivano sino alla quinta elementare, oltre a qualche giovane delle medie – racconta il sindaco Marco Roncarolo -. All’inizio di luglio c’è stata una nuova nascita e ne attendiamo altre due a settembre e a novembre”.
La felice controtendenza di Oldenico: è il paese delle nascite
Difficile stabilire cosa possa incrementare il particolare trend. “Non saprei, probabilmente è solo una fortuna, nel senso che tante famiglie hanno deciso di stabilirsi di recente da noi e avere figli – prosegue l’amministratore -. Noi non abbiamo infatti possibilità economiche per dare bonus eppure abbiamo tanti bambini”. C’è inoltre un ulteriore aspetto degno di nota. “Le nuove nascite si registrano in nuclei in cui sono già presenti altri bambini – precisa l’amministratore -. Possiamo dire che c’è una rinnovata tendenza a pensare di avere una famiglia particolarmente numerosa”. Insomma, Oldenico si ringiovanisce. “In effetti potremmo proprio pensarla in questo modo – evidenzia il primo cittadino -. In qualità di sindaco non posso che essere felice che il nostro andamento demografico sia positivo e soprattutto sia controvento rispetto alle località limitrofe e l’Italia in generale. I bambini sono sicuramente il motore di una comunità e serve a tenere vivo il paese”. La tendenza che si registra nel piccolo paese è una rarità. In Italia invece non accenna a interrompersi il calo delle nascite. Il dato è attestato dagli ultimi dati disponibili recentemente pubblicati da Istat. Nel 2024 infatti i nuovi nati sono stati circa 370mila, cioè 10mila in meno rispetto al 2023, con una riduzione del 2,6% in un solo anno. Rispetto al 2008 il calo è addirittura di oltre 200mila nati. Ovvero un terzo in meno dell’anno che ha segnato il ‘picco’. Le motivazioni di questo fenomeno sono molteplici: dalla poca stabilita della vita lavorativa di molti alle spese particolarmente ingenti per sostenere la crescita dei neonati e dei giovani ad un cambio radicale della mentalità che porta tanti appunto a dedicare la propria vita ad altri obiettivi che non sono la famiglia.
Carlotta Tonco