Ambiente

Nuove cave in Valledora: la contrarietà di Italia Nostra

"A chi importa della “qualità della vita” dei cittadini dei Comuni di Alice Castello e Cavaglià?"

Nuove cave in Valledora: la contrarietà di Italia Nostra
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Italia Nostra della provincia di Vercelli sottolinea con forza la necessità di salvaguardare il territorio ed in particolare la tormentata Valle Dora. Nella foto la discarica di Alice Castello.

"A chi importa della “qualità della vita” dei cittadini dei Comuni di Alice Castello e Cavaglià?" Comincia così il comunicato inviato ai giornali riguardo le nuove cave nella zona.

"In un territorio dove sono già presenti molte attività: cava “Green Cave”(in comune di Santhià), ava “Bettoni” (in comune di Cavaglià), cava “Valledora” (in comune di Cavaglià), cava “Green Cave”(in comune di Cavaglià), zona industriale/artigianale di Cavaglià, discarica RSU (in comunedi Alice Castello), discarica di rifiuti non pericolosi (in comune di Cavaglià), ex discarica inerti "Ciorlucca" (in comune di Alice Castello) e in ultimo un’altra cava (ormai dismessa ma sempre nella stessa zona): si vogliono realizzare altre attività estrattive al momento in fase di approvazione".

Richieste per due nuove cave

"Infatti, a fronte di tutti questi impianti esistenti, si parla proprio di autorizzare altre due nuove cave, che causerebbero un’ulteriore compromissione ambientale per un territorio che, come si vede sopra, ha decisamente “già dato” dal punto di vista ambientale e paesaggistico; in particolare, i cittadini di Alice Castello (dove addirittura sono previste le due nuove cave, una in località “C.na Vallechiesa” e un’altra in località “ Sorti”)e di Cavaglià, si trovano a vivere in un’area sottoposta a numerosi interventi (cave, discariche, ecc.) che contribuiscono ad una serie notevole di “pressioni ambientali”, oltretutto in un territorio che dista pochi chilometri dal Lago di Viverone, considerato una risorsa paesaggistica e turistica di pregio sia locale che regionale".

"Sono causa di aumento di traffico"

"È ormai noto a tutti che queste attività produttive sono causa di aumento di traffico, di aumento di incidenti, di emissioni inquinanti, di rumore, di consumo di suolo agricolo e non ultimo, di chiari esempi di devastazione del paesaggio. La Provincia di Vercelli purtroppo non ha ancora elaborato un proprio “Piano Cave” per cui diventa decisamente facile autorizzare altri nuovi impianti, non curandosi degli effetti cumulativiche posso nascere sommandosi a tutte le attività già presenti in quell’area.

La nostra Associazione (Italia Nostra), avendo da sempre a cuore la tutela del paesaggio e dei territori, ma anche la qualità della vita dei suoi abitanti, si oppone fermamente alla realizzazione di nuovi impianti produttivi e chiede pertanto sia che vengano fermate queste recenti autorizzazioni di nuove cave,sia che la provincia si doti finalmente di un Piano Cave al fine di ottimizzare le future scelte di localizzazione, in modo che gli impatti per i territori siano ridotti al minimo e distribuiti in zone più adeguate".

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