Notti e atmosfera inquinati: il parere di chi scruta il cielo
Riflessioni su cosa gira sopra le nostre teste e su altri temi ambientali
L’algoritmo di You Tube mi ha proposto un video singolare, in cui viene mostrato il cielo notturno solcato da puntini luminosi di varie dimensioni. Nella foto Simone ippolito, studioso di Meteo, del cielo e di tematiche ambientali e la classica scia di satelliti Starlink.
Il "trenino Musk"
Non sono Ufo. ma oggetti dell’uomo che dopo aver inquinato il pianeta ci sta provando anche con le stelle... Si vede il classico “trenino” dei satelliti “Starlink” con la processione in orbita bassa dei “ripetitori” di Elon Musk, ma è tutto un transito di scie. Un fenomeno che stanno denunciando da tempo gli astronomi, un inquinamento luminoso che renderà impossibile studiare il cielo nella banda ottica da terra.
A postare il filmato è stato Simone Ippolito, un appassionato di rilevazioni sismiche e meteo che ha un suo “Osservatorio Sismico” a Cavaglià, più volte intervistato dal nostro giornale. Nel 2021 aveva lanciato una sonda meteo da Tronzano, un pallone che è arrivato a 38.000 metri di altezza per poi atterrare vicino al Lago d’Iseo.
L'origine del filmato
Il filmato si riferisce al nostro cielo?
«No - spiega Simone - io ho postato un video realizzato nell’appennino con particolari macchine da presa, comunque ciò che si vede è lo stesso un po’ ovunque in Italia e nel mondo».
Inquinamento delle stelle
Il titolo di questo video è “Alzate la testa, ecco ciò che succede nei nostri cieli” e c’è un significato ben preciso vero?
«Intanto vorrei dire che io mi interesso anche di osservazioni astronomiche e faccio parte del gruppo che ha costituito un osservatorio astronomico sempre a Cavaglià. Per questo vivo da vicino il fatto che ormai, con l’inquinamento “spaziale” galoppante fare delle belle foto astronomiche di nebulose e altri oggetti, anche pianeti, con i nostri telescopi è diventata un’impresa, spesso le pose vengono sporcate dalle “strisciate” dei satelliti. Non tutti sanno che attualmente ci sono sopra la nostra testa circa 10.000 satelliti oggi attivi, che peraltro poi dovranno rientrare nell’atmosfera e la mania delle “costellazioni” di lanciata da Musk sta ulteriormente aggravando la situazione».
L'importanza degli osservatori sismici
A Cavaglià c’è un vero e proprio polo scientifico che sta acquisendo dati di notevole interesse.
«Le rilevazioni sismiche - spiega Simone - sono tutte archiviate e a disposizione della comunità scientifica. Nella nostra area non ci sono grandi terremoti, ma io registro diversa attività, anche quella ad esempio dei Campi Flegrei. Più osservazioni si fanno maggiori dati sono a disposizione degli studiosi».
Inquinamento dal traffico aereo
Quando accenniamo al Meteo, altra passione di Simone, emerge un aspetto molto significativo che fa riflettere.
«Anche per quanto riguarda il meteo - spiega Simone - ci sono cambiamenti del cielo, più precisamente dell’atmosfera. Intanto siamo in un periodo di forte attività solare, con aurore boreali visibili anche da noi, poi ci sono modificazioni ambientali che stanno rendendo tutto più complicato».
Ovvero?
«Se si mantiene un atteggiamento scientifico e obiettivo è evidente che l’aumento vertiginoso dei voli sopra il territorio Vercellese e dintorni, ma ovviamente quasi ovunque, ha inciso e sta incidendo pesantemente. Non vorrei passare per complottista... Ma se ci limitiamo a considerare gli scarichi del carburante, vediamo che in questo ci sono dei composti molto dannosi. Sono stato il primo a segnalare lo svuotamento dei serbatoi del Boeing 777-30 in avaria, ben 72 tonnellate di combustibile scaricate sul Santhiatese. Ebbene per quel che mi risulta l’Arpa ha effettuato i rilievi 28 giorni dopo... Mi sto impegnando molto per far crescere la consapevolezza delle persone sulle vere problematiche ambientali. Ad esempio, il grande pubblico non sa che ci sono studi scientifici serissimi, i quali dimostrano che chi guida un’auto elettrica è immerso in un forte campo elettromagnetico, che nelle auto normali non c’è. Ci sono rilevazioni delle onde cerebrali che mostrano pesanti modificazioni. Anche la cosiddetta “svolta green” comporta delle insidie. Non c’è purtroppo abbastanza formazione scientifica nelle persone. Ed è qualcosa su cui sto lavorando, ma è molto difficile».