Maxibolletta al negozio chiuso: il caso si è risolto

Il grazie della titolare, anche al sindaco Corsaro

Maxibolletta al negozio chiuso: il caso si è risolto
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Si è chiusa la vicenda di Marisa Vaudagna e della bolletta di 500 euro che si era vista recapitare come consumo "stimato" per la panetteria non ancora aperta in via Massaua.

Questi i fatti

A inizio Agosto la donna aveva regolarizzato il contratto per la fornitura di energia elettrica e acqua con Atena Trading, senza spese di allaccio scegliendo la domiciliazione delle bollette. Il 21 ottobre ecco la prima fattura con un consumo "stimato" di oltre 600 kwh e un totale da pagare di oltre 500 euro! Una sorpresa indigesta...  Da quel momento una serie di proteste e segnalazioni con il passaggio dall'ufficio clienti di Atena Trading che le propone la rateizzazione della somma consigliandole al contempo l'autolettura per provare a far modificare la fattura emessa. Dopo l'invio via email i numeri dei consumi rilevati Vaudagna si sente dire di portare personalmente il modulo di reclamo compilato con le letture allo sportello di Atena di Vercelli (consumo rilevato di circa 20 volte inferiore a quello stimato). Quindi, allo sportello la risposta che che la fattura emessa nei suoi confronti era di conguaglio e acconto per cui l'autolettura non poteva essere presa in carico e registrata, e quindi nessuna modifica poteva essere richiesta e ottenuta.

La conclusione positiva

Marisa Vaudagna nella serata di mercoledì 30 novembre annuncia. "Atena mi ha comunicato che sostituirà la fattura con il consumo stimato con una contenente i dati dell'autolettura. Ringrazio anche il sindaco Andrea Corsaro per il solerte, determinato e determinante approccio alla mia questione". Un grazie anche all'opinione pubblica e agli organi di informazione che hanno fatto da cassa di risonanza al problema.

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