Vercelli

Marco De Felice, la Cisl: "Uno stimato e generoso punto di riferimento"

Il sindacato ricorda con affetto e stima l'impiegato scomparso a soli 54 anni.

Marco De Felice, la Cisl: "Uno stimato e generoso punto di riferimento"
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Anche Roberto Bompan, segretario CISL - ZST di Vercelli, ricorda con stima e affetto Marco De Felice, scomparso a soli 54 anni.

Il ricordo

«Tutta la Cisl Vercellese e del Piemonte Orientale partecipa commossa al dolore dei famigliari del caro Amico e collega sindacalista Marco De Felice, che una terribile quanto implacabile malattia ha portato via a soli 54 anni - scrive il segretario - È una grave perdita anche per la Cisl. Marco è stato per tutti noi ed in particolare per gli iscritti della “Cisl Funzione Pubblica”, uno stimato e generoso punto di riferimento. Le sue doti umane, la sua competenza e generosità, la capacità di equilibrio e di dialogo, anche con le controparti, hanno concorso a dare prestigio e rilievo alla nostra organizzazione».

Il lavoro

«Senza rinunciare mai al suo impegno sindacale, Marco ha sempre avuto grande dedizione per il suo delicato lavoro presso l’Anagrafe e l’Ufficio Elettorale del Comune di Vercelli, quest’ultimo “punto di riferimento cruciale per istituzioni, partiti e movimenti” - prosegue Bompan - Ricordo infatti che rinunciò ad una proposta di maggiori permessi sindacali, per non lasciare soli i colleghi ad affrontare l’imminente fase elettorale che da lì a poco si sarebbe avviata, confermando la sua disponibilità a servire il sindacato anche fuori dal turno di lavoro. Ecco, Marco era anche questo e molto di più: un rappresentante dei cittadini e dei lavoratori e nel contempo un protagonista gentile al servizio della sua comunità e della democrazia. Grazie Marco per tutto quello che hai donato a tutti noi».

Il ricordo di Flavio Ardissone

«Ciao Marco, apprendendo dagli organi di stampa la terribile notizia, il mio pensiero non può fare altro che ritornare a 40 anni fa quando tu fosti mio allievo alla scuola media Don Bosco. Ho trovato una vecchia foto che ti ritrae in compagnia di tanti tuoi compagni e di alcuni tuoi insegnanti: il mitico preside don Mario Bigotti, il direttore di Allorad on Leonardo Monti, don Mauro, Don Callini... Quante volte ti ho “stressato” insegnandoti durante le mie ore di educazione musicale a suonare la clavietta... Martedì invece suonerò io il grande organo della Cattedrale, solo per te e purtroppo in un tristissimo giorno. I tuoi insegnanti Salesiani ti stanno aspettando in cielo dove hanno riservato nella grande aula studio che tu ben conosci un posto in prima fila accanto a tanti altri ex allievi che ti hanno preceduto.... Ringraziandoti di quello che hai fatto in vita aiutandomi in diverse occasioni attraverso i tuoi servizi all'ufficio anagrafe ti giunga il mio abbraccio che voglio condividere con tua sorella Roby e con tutta la tua famiglia intera».

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