L'ex sindaco Chemello:"No ai rifiuti nucleari, il Vercellese ha già dato"
È stato paladino dell'ambiente
L'ex sindaco di Tronzano, Andrea Chemello, conosciuto ai più come paladino dell'ambiente per aver lottato nei suoi dieci anni di amministrazione contro le discariche e le cave della zona, torna a farsi sentire relativamente al deposito delle scorie nucleari di Trino.
Scelta discutibile
“Da settimane ormai, qualsiasi organo di informazione parla della scellerata decisione del sindaco di Trino di autocandidare il Comune da lui amministrato ad ospitare il Deposito unico nazionale di scorie nucleari, nonostante il parere contrario di ogni organo tecnico, puntualmente e particolarmente documentato, sotto ogni aspetto – spiega Chemello -. Molte associazioni e comitati, alcuni Comuni e anche l'Arcidiocesi di Vercelli hanno già preso posizione contraria a questa tremenda ipotesi. Riteniamo che la scelta, esclusivamente politica, del sindaco Pane sia forse la decisione più pericolosa che un amministratore pubblico potesse prendere per questo territorio, già estremamente provato da una politica che nei decenni ha quasi sempre privilegiato l'interesse meramente economico rispetto alla salute dei cittadini”. Per queste ragioni, Chemello sostiene che anche il Consiglio Comunale di Tronzano abbia il dovere etico e istituzionale di esprimersi in merito e di prendere una chiara e netta posizione di contrarietà “a quella che pare una malsana follia che grava sul futuro di tante, troppe prossime generazioni- spiega l'ex amministratore comunale - Confidiamo che il sindaco Michele Pairotto e i consiglieri comunali tutti, accolgano l'invito di due semplici cittadini (la richiesta parte anche da Pier Paolo Melis – ndr) e si esprimano, votando ci si augura in modo unanime, una deliberazione consiliare chiara e puntuale su questo delicato problema, a tutela della salute e del futuro di intere generazioni, prima che sia troppo tardi”. Sulla questione lo stesso Pairotto precisa: “Come amministrazione pensiamo che vi siano già dei siti preposti per attivare un deposito delle scorie nucleari e Trino non compare in questi. Pertanto non vi è nemmeno la necessità a nostro avviso di autocandidarsi. Per quanto concerne le prossime mosse, intendiamo muoverci compatti con la Provincia di Vercelli per ribadire la contrarietà a questa azione del sindaco trinese”.