Attualità

“L’ economia circolare : il caso di Vercelli”

Evento targato Rotary Club Sant'Andrea

“L’ economia circolare : il caso di Vercelli”
Pubblicato:
Aggiornato:

“L’economia circolare : il caso di Vercelli” è il tema della conviviale di martedì 14 maggio scorso organizzata dal Rotary Club Sant’Andrea, congiuntamente al Rotary Club Vercelli.

Evento targato Rotary Club Sant'Andrea

Il Presidente del Sant’Andrea Fabrizio Ruffino, in apertura dell’incontro, ha ringraziato per la disponibilità del Rotary Vercelli nel condividere una serata che si preannuncia di grande interesse e ricorda le precedenti occasioni di collaborazione tra i due Club, come il progetto “Mangia con noi ….. cresci con noi” per il sostegno ai bambini che non potrebbero usufruire delle mense scolastiche vercellesi.
Giorgio Rognoni, Presidente del Rotary Vercelli, si è unito con analogo apprezzamento, auspicando che la proficua collaborazione tra i due Club possa proseguire.
Entrando in argomento, Fabrizio Ruffino ha presentato i due relatori, il dott. Franco Smerieri e l’ing. Corrado Trasforini che, in modo coordinato e complementare, hanno introdotto i concetti basilari su cui si fonda l’Economia Circolare, mettendo in risalto quanto Vercelli sia ben posizionata in questo attualissimo settore, grazie a due realtà produttive uniche a livello nazionale.
Franco Smerieri, nome noto soprattutto per le sue cariche in F.C. Pro Vercelli 1892, vanta un bagaglio professionale importante nel settore del trattamento dei rifiuti, maturato come Amministratore di aziende controllate e/o partecipate dal gruppo A2A Ambiente di Brescia. A lui il compito di sintetizzare il significato e l’evoluzione del termine di Economia Circolare.
La consapevolezza che le risorse del pianeta non siano infinite a fronte di una crescita demografica fortissima, spinge da diversi anni nella ricerca di soluzioni alternative agli attuali sistemi di produzione, uso e smaltimento di beni di consumo, nel senso della loro “sostenibilità”. Da alcuni decenni, grazie anche all’impegno della Ellen MacArthur Foundation - organismo divenuto a livello globale il principale punto di riferimento sui temi della sostenibilità - si è delineato più chiaramente il significato di Circular Economy.
Il Relatore ha portato numerosi esempi per chiarire che per Economia Circolare non si intende il semplice riciclo dei rifiuti, ma un modello economico nuovo, che vuole estendere il ciclo di vita dei prodotti e ridurre al minimo la produzione dei rifiuti.
E a questo punto si comprende perché Vercelli sia sede di un importante polo tecnologico di vera Economia Circolare.
L’impianto di ASM Vercelli del gruppo IREN, inaugurato ufficialmente lo scorso 23 giugno, è il primo impianto italiano a produrre supporti logistici (pallets) con legno proveniente esclusivamente dalla raccolta differenziata.
Il secondo caso è quello dello stabilimento ReLife Paper Packaging di Relife Group, anch’esso ubicato nell’area industriale di Vercelli.
A questo punto è intervenuto il secondo Relatore ing. Corrado Trasforini, illustrando la variegata attività di ReLife, gruppo leader sul territorio nazionale per la gestione dell’intero processo di valorizzazione delle raccolte differenziate.
Le attività del Gruppo ReLife, che conta più di 1200 dipendenti, partono dal recupero di quasi 1.000.000 di tonnellate all’anno di rifiuti solidi urbani e speciali non pericolosi, con i quali si producono imballaggi sostenibili e certificati per la riduzione della CO2. L’attività produttiva avviene in numerosi impianti sparsi nel centro nord del paese e suddivisi in 4 divisioni produttive : Recyling, Paper Mill, Paper Packaging e Plastic Packaging.
La divisione Paper Packaging, di cui Corrado Trasforini è Amministratore Delegato, ha tre sedi produttive, tra cui Vercelli, ed è in grado di produrre oltre 170 milioni di metri quadrati di cartone ondulato e più di 100 milioni di scatole, generati utilizzando esclusivamente carta riciclata.
Infine, Franco Smerieri ricorda anche il caso di Cavaglià, area dove le discariche di rifiuti sono state realizzate in modo non sempre “ambientalmente” rispettoso, ma dove oggi esiste una realtà industriale importante di A2A che utilizza la frazione organica dei rifiuti urbani per produrre compost di elevata qualità, fortemente ricercato dagli agricoltori.
Rispondendo ad alcune domande dei presenti, Franco Smerieri ha ricordato il rischio recentemente corso dal nostro Paese di vedere compromessa dalla UE la nostra posizione di leader mondiale nelle tecnologie del “riciclo” a favore del “riutilizzo” per le spinte dei grandi produttori tedeschi di plastiche.
La serata è stata anche l’occasione per l’ammissione nel Rotary Sant’Andrea del nuovo Socio Vittorio Gelso. Erano altresì presenti Giorgio Delleani, Assistente del Governatore distrettuale e del Rotaract Sant’Andrea, con il Presidente Umberto Cappa.

Seguici sui nostri canali