Dalle percentuali del 60-70-80% senza biglietto sui bus dei primi controlli a meno del 30% nel più recente, ancora troppo ma siamo sulla strada giusta.
Sembra, anche se è ancora presto per cantar vittoria, che la “cura” di Comune e Atap con regolari controlli sui mezzi stia funzionando.
Questo almeno si evince dalla comunicazione di oggi, giovedì 18 dicembre 2025, riguardo il controllo effettuato su 65 passeggeri, di cui 20 sono stati trovati senza regolare biglietto. Due di loro hanno conciliato il verbale già sul posto.
I contr0lli continueranno
I controlli sono stati svolti dagli agenti della Polizia Locale e dal personale di ATAP.
L’assessore al Trasporto Pubblico, Paolo Campominosi, sottolinea che «nelle scorse settimane avevamo spiegato che le verifiche non erano degli “spot” ma sarebbero proseguite nel tempo. Oggi ne è stata un’altra prova. Ringrazio il personale di Atap e gli agenti della polizia locale che garantiscono la sicurezza degli operatori e dei passeggeri».
Come in tutti gli ambiti i controlli dovrebbero essere scontati, regolari e puntuali, per cui fanno bene Comune e Atap a proseguire e a non mollare.
L’esempio svedese
Anche se un po’ fuori contesto mi sia consentito riportare un’esperienza personale. Mi è capitato alcune volte di viaggiare sui treni svedesi tipo i nostri regionali veloci. Dopo ogni fermata il controllore passa nelle carrozze, non chiede più il biglietto a chi l’ha già mostrato, ma è attento e preciso a intercettare i nuovi passeggeri. In questo modo chi viaggia sa che il controllore passerà prima della prossima fermata, è matematico.
Sui treni italiani negli stessi periodi ho visto un controllo dei biglietti ogni tre viaggi in media, cioè avevo una probabilità su tre di farla franca se non avessi acquistato il biglietto.
L’abitudine ai controlli aiuta non poco l’onestà di chi viaggia, tanto più che il biglietto del bus ha un costo quasi irrisorio.