"La Provincia di Vercelli si doti di un piano cave": appello di Italia Nostra
Preoccupazione per la creazione di due nuovi siti ad Alice Castello
La Provincia di Vercelli si doti di un piano cave per fermare la proliferazione di attività estrattive in Valledora”.
Appello di Italia Nostra
E' questo l' appello che l'associazione Italia Nostra (sezione di Vercelli e Valsesia) vuole recapitare agli uffici di via Colombo per fermare le richieste di due nuove cave ad Alice Castello. “Oltre a tutti gli impianti già esistenti- spiega Giovanni Reina vicepresidente della Sezione Vercelli- Valsesia di Italia Nostra - si parla di autorizzare altre due nuove cave, che causerebbero un’ulteriore compromissione ambientale per un territorio che ha decisamente “già dato” dal punto di vista ambientale e paesaggistico; in particolare, i cittadini di Alice Castello (dove sono previste le due nuove cave, una in località “cascina Valchiesa” e un’altra in località “Il Sorto” -ndr), si trovano a vivere in un’area costellata di discariche che contribuiscono ad una notevole “pressioni ambientale”, oltretutto in un territorio che dista pochi chilometri dal Lago di Viverone, considerato una risorsa paesaggistica e turistica di pregio sia locale che regionale”. Italia Nostra sottolinea come queste attività siano causa di aumento di traffico, di aumento di incidenti, di emissioni inquinanti, di rumore, di consumo di suolo agricolo e non ultimo, di esempi di devastazione del paesaggio. “La Provincia di Vercelli purtroppo non ha ancora elaborato un proprio “Piano Cave” - precisa Reina - per cui diventa decisamente facile autorizzare altri nuovi impianti, non curandosi degli effetti cumulativi che posso nascere sommandosi a tutte le attività già presenti in quell’area. È ormai noto a tutti che queste attività produttive sono causa di aumento di traffico, di aumento di incidenti, di emissioni inquinanti, di rumore, di consumo di suolo agricolo e non ultimo, di chiari esempi di devastazione del paesaggio. La Provincia di Vercelli purtroppo non ha ancora elaborato un proprio “Piano Cave” per cui diventa decisamente facile autorizzare altri nuovi impianti, non curandosi degli effetti cumulativi che posso nascere sommandosi a tutte le attività già presenti in quell’area.
La nostra Associazione (Italia Nostra), avendo da sempre a cuore la tutela del paesaggio e dei territori, ma anche la qualità della vita dei suoi abitanti, si oppone fermamente alla realizzazione di nuovi impianti produttivi e chiede pertanto sia che vengano fermate queste recenti autorizzazioni di nuove cave, sia che la provincia si doti finalmente di un Piano Cave al fine di ottimizzare le future scelte di localizzazione, in modo che gli impatti per i territori siano ridotti al minimo e distribuiti in zone più adeguate".