Ambiente urbano

Italia Nostra sul verde urbano: "Così non va, i parchi cittadini sono in sofferenza"

Il nuovo Viale Garibaldi sarà un impegno notevole, intanto parco Kennedy ed altri siti necessitano di interventi

Italia Nostra sul verde urbano: "Così non va, i parchi cittadini sono in sofferenza"
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Da settimane sul nostro settimanale Notizia Oggi Vercelli e anche su questo portale abbiamo più volte segnalato la criticità dei parchi cittadini ora, in occasione della Settimana del Patrimonio Culturale di Italia Nostra l'associazione ambientalista riprende e amplifica le preoccupazioni di tanti vercellesi sullo stato del verde urbano, citando il caso del Parco Baden Powell da noi già segnalato. Un luogo potenzialmente accogliente che però viene trascurato e lasciato ai forasacc ed alle altre infestanti (vedi foto in evidenza).

Italia Nostra fa anche presente le criticità dei cosiddetto "Piano Kipar", sostanzialmente rilanciando una preoccupazione diffusa sul nuovo Viale Garibaldi, ovvero se il sistema di cura del verde fa già acqua così, che succederà quando a tutto il resto si aggiungerà l'onere di mantenere pulito e in ordine il viale?

Ma ecco nel dettaglio le osservazioni dell'associazione.

Viale Garibaldi oneroso da mantenere

"Il Comune di Vercelli ha adottato, senza consultare i cittadini, il Piano dell’arch. Kipar riguardante sia la sistemazione del viale Garibaldi sia la riqualificazione del Lungo Sesia denominato “Parco Korczak”. Per quanto riguarda il Viale Garibaldi l’intervento che è in corso, consiste nel modificare tutta la parte centrale del viale con la posa in opera di una serie di cespugli ed aiuole di fiori a corredo, per impedire ai pedoni di transitare sia piedi che in bicicletta, sostituendo l’attuale pista ciclabile con un’altra posta sulla strada di controviale in direzione piazza Roma – piazza Paietta. La scelta progettuale presenta una evidente contraddizione determinata dalla gestione economica molto onerosa per il mantenimento delle aree a fioriera soprattutto nel periodo estivo".

Parco Kennedy senza un progetto

Il secondo argomento, oggetto anche di un secondo comunicato, con un interessante appunto storico, riguarda Parco Kennedy "che presenta aree senza erba e con la tutela delle poche piante, anche non autoctone, in grave stato di degrado per la scarsa manutenzione". Nello specifico Italia Nostea sottolinea: "l’area di “parco Kennedy” non è stata oggetto di nessuna risistemazione benchè l’area del parco denoti segni molto evidenti di incuria e scarsa manutenzione (alcune panchine sono impraticabili, l’area per giochi-bimbi non esiste più (non è mai più stata attrezzata) ed anche il celebre “monumento alla Mondina” giace in grave stato di abbandono; inoltre, i pochi oggetti di arredo urbano ancora presenti come fontanelle (tra cui la storica “Fontana del Lucca) ed i servizi igienici annessi, sono anch’essi in pessime condizioni."

Lo scandalo Baden Powell

"Lo stato di abbandono del Parco Baden Powell - si legge ancora nel comunicato - che si trova invaso da una vegetazione infestante indegna di un parco cittadino, presenta anche la stessa recinzione di legno che lo delimita completamente dissestata da parecchio tempo, così come le panchine e i tavoli da pic-nic che sono inagibili a causa della vegetazione infestante".

Il Parco Korczak resta lettera morta

Un altro annoso problema delle aree verdi riguarda il lungo Sesia, potenzialmente notevole ma che non vede ancora concretizzarsi il progetto di riqualificazione: "nel tratto che si affaccia alla città con il Parco Korczak, che da anni attende una sistemazione dell’argine del fiume tale da impostare una effettiva area attrezzata, in maniera da renderla accessibile sia ai cittadini a piedi che ai ciclisti, con un appropriato arredo urbano e con panchine per la sosta. L’intento di tale riqualificazione urbana ha lo scopo di “avvicinare” il fiume alla città".

Lo stato penoso dei corsi d'acqua

La comunicazione si chiude trattando anche lo stato dei corsi d'acqua cittadini.

Infine, occorre denunciare che non esiste a Vercelli un progetto di sistemazione delle sponde dei corsi d’acqua storici che attraversano sia il centro abitato che l’immediata periferia, che rappresentano un patrimonio di verde da salvaguardare, a cominciare dal Cervetto e dalle altre rogge cittadine. Purtroppo, è constatabile che il loro corso è cosparso di immondizia di ogni genere, per cui si rileva anche uno evidente malcostume da parte di alcuni cittadini incuranti della pubblica decenza.

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