Gestione rifiuti

Ispettori ambientali del Covevar per controllare il conferimento rifiuti

Il presidente Gilardino ha anche annunciato il raggiungimento del 73% di raccolta differenziata in provincia di Vercelli.

Ispettori ambientali del Covevar per controllare il conferimento rifiuti
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La gestione della raccolta differenziata che è un bel problema per il capoluogo, lo è anche per i paesi della Provincia che vengono serviti da Covevar, paesi che sono passati alla raccolta puntuale non senza lamentele per via di ritiri più allungati per alcuni rifiuti.

Nella giornata di ieri, mercoledì 27 settembre 2023, si è appunto svolto un incontro Covevar con gli amministratori del territorio che hanno un sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta, mentre ne seguirà un altro con i comuni valsesiani con più presenze turistiche che continuano con la raccolta di prossimità.

Oltre al confronto sulla situazione all’atto, il presidente del consorzio, nonché presidente della Provincia, Davide Gilardino ha presentato gli ispettori ambientali che prenderanno servizio a breve.

“Andrea e Francesco - ha detto presentando i nuovi addetti - inizieranno i controlli su differenti tipologie di rifiuti il 16 ottobre. Loro saranno anche a disposizione per suggerimenti o ricevere segnalazioni, potranno accertare violazioni comportamentali, aiutare le polizie locali a compilare il verbale ma non potranno emettere la sanzione”.

Provincia al 72% di differenziata

“È stata anche l’occasione - continua Gilardino - per confermare il buon andamento dei servizi. Con una produzione pro capite di indifferenziato pari a 157 kg per abitante, il trend è sicuramente migliorato, con una diminuzione di oltre dieci kg rispetto all’anno precedente. Nel 2022, inoltre, la Provincia di Vercelli ha raggiunto il 72% per la raccolta differenziata contro i 67% dell’anno 2021, ma il dato è ancora più sorprendete se pensiamo che il nuovo servizio è iniziato nel mese di settembre. Questo ci fa ben sperare, per cui per il 2023 ci aspettiamo un ulteriore miglioramento”.

La app dei gestori

“A livello sperimentale - conclude Gilardino - è partita con successo l’app realizzata dai gestori per una ventina di comuni, dove i cittadini e le amministrazioni possono trovare informazioni, segnalare disservizi e geolocalizzare eventuali abbandoni.

Il 2023 e i primi sei mesi del 2024 saranno il giro di boa per il servizio; verificheremo che tutto funzioni per arrivare all’ultimo passaggio: adottare la tariffa puntuale sull’effettiva produzione di rifiuti di ogni famiglia, per diminuire ancora di più la produzione di indifferenziato e aumentare i materiali riutilizzabili. Ogni azione è fondamentale per salvaguardare l’ambiente e, soprattutto, contenere i costi”.

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