Isde Vercelli: "diversi giovani deceduti in poco tempo, un segnale da non sottovalutare"

Il primo rapporto epidemiologico dell'Asl di Vercelli aveva concluso che negli ultimi anni non ci sono evidenze scientificamente rilevanti di specifiche cause ambientali sulla mortalità di Vercelli e che gli eccessi rilevati, specie per malattie respiratorie, sono dovuti invece a stili di vita non corretti e al fumo.

Eppure la nostra città/provincia è sempre fra nelle parti "alte" delle classifiche di mortalità, ora arriva un ulteriore richiamo da parte di Isde - Medici per l'Ambiente di Vercelli. L'associazione rileva che vi sono stati diversi decessi di persone di giovane età, anche per cause tumorali, in pochi giorni. L'appello che viene rivolto alla fine è di non sottovalutare questi segnali e di tenere alta l'attenzione nel monitoraggio, riattivando l'Osservatorio Socio Ambientale Vercellese (Osav).

Ecco la nota del Consiglio Direttivo della sezione vercellese Isde.

Troppi  decessi di giovani"

"Negli ultimi giorni nella città di Vercelli si sono verificati diversi decessi (alcuni per patologia oncologica) in giovani adulti.

Per quanto ovviamente questo non possa essere un dato statisticamente significativo, dal punto di vista epidemiologico, tali eventi devono essere oggetto di attenta riflessione e attenzione in quanto è risaputo che le morti precoci, dove i fattori di rischio personali (quali ad esempio alcool, fumo, rischi occupazionali ) sono limitati/assenti possono essere invece un indicatore di problematiche/esposizioni di origine ambientale pregresse o in corso.

Gli eccessi di mortalità dell'area Sud

Ricordiamo che già come Isde circa un anno fa abbiamo redatto un REC (referto epidemiologico comunale) che evidenziava come nell'area sud del capoluogo (esposto secondo studi di Arpa a ricaduta immissiva dell ex inceneritore) si verificassero decessi più frequenti e precoci.

La nostra città presenta numerose criticità ambientali: l’inquinamento atmosferico, lo “storico” utilizzo dei pesticidi in agricoltura, le ex aree industriali (presumibilmente non adeguatamente bonificate).

Speriamo quindi di riuscire nel 2023 a riportare in maniera pressante all’attenzione della cittadinanza queste tematiche in modo da programmare interventi amministrativi e di diffondere buone abitudini fra i cittadini nell’ottica di prevenire e ridurre i rischi.

Il Comune riattivi L'Osav

Alla luce di quanto sopra indicato chiediamo quindi che il Comune di Vercelli riattivi l'osservatorio socio ambientale Osav che l'attuale amministrazione non ha ritenuto di sostenere a differenza della precedente che invece lo inaugurò con un mandato triennale;
crediamo che la complessa situazione sanitaria vercellese debba vedere la cooperazione di più professionisti ed enti al fine di fornire i maggiori risultati e approfondimenti sanitari necessari sia a scopo preventivo che di screening.