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Il vercellese Marcello Casalino eletto nel direttivo nazionale Aido

Il presidente delle sezioni intercomunale e provinciale rappresenterà tutto il Piemonte

Il vercellese Marcello Casalino eletto nel direttivo nazionale Aido
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Marcello Casalino è uno dei volti più noti del Volontariato vercellese, una vita dedicata alla cultura del dono di organi e tessuti con innumerevoli iniziative di promozione di questa pratica, sia come adesioni all'associazione, che comporta l'inserimento nell'elenco dei donatori, o semplicemente spingendo a fare "la scelta in comune", indicando all'atto del rinnovo del documento d'identità il consenso a donare gli organi. Una cultura che parte dagli incontri con gli studenti per sfatare tanti falsi miti negativi e far comprendere, anche con la testimonianza dei trapiantati, il valore inestimabile del dono.

Un vercellese rappresenta l'Aido Piemonte nel direttivo nazionale

Attivo anche dal punto di vista amministrativo Casalino è presidente sia della sezione AIDO InterComunale “Francesco Barbonaglia, Giuseppe Lovascio” di Vercelli e della sezione Provinciale “Aldo Ozino Caligaris” OdV Vercelli.

Ed ora fa anche parte del direttivo nazionale per il mandato 2024-2028. E' stato designato dall’Assemblea ordinaria elettiva di AIDO, (Associazione Nazionale per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule). Il quale a sua volta ha eletto il nuovo presidente e la nuova Giunta: Flavia Petrin (Venezia) è stata riconfermata per la terza volta consecutiva alla guida dell’associazione.

Dunque dal 23 Giugno 2024, Marcello Casalino è stato nominato Consigliere Nazionale AIDO in rappresentanza della Regione Piemonte.

"Grazie alle delegazione Aido Piemonte"

“Il mio percorso in AIDO - ha commentato Marcello Casalino - ha rappresentato una continua crescita personale e professionale, ringrazio la delegazione AIDO Piemonte che durante l’assemblea è stata compatta, capace, professionale e sempre sul pezzo, la mia elezione a consigliere nazionale è merito del lavoro svolto egregiamente da tutta la delegazione piemontese.
Cito Fabio portavoce e Alessio, Paola, Roberto, Anna, Luisa, Gianfranco, Isabella, tutti insieme a fare squadra e uniti per il dono a favore dell’ente AIDO.
L’esperienza che andrò a fare presso AIDO Nazionale sarà ancora un’ulteriore opportunità di confronto con la realtà italiana dell’Associazione; cercherò di mettere a frutto le mie capacità e di essere l’espressione del territorio di cui rappresenterò le istanze.
Dobbiamo, infatti, lavorare per combattere le liste d’attesa dove ancora, purtroppo, ci sono oltre 8 mila pazienti che aspettano un trapianto in Italia, fare rete con le altre Associazioni che si occupano del dono e rendere il cittadino sempre più consapevole di fare una scelta per il bene della collettività. Ringrazio tutti i volontari, colleghi, amici che in questi anni mi hanno supportato e aiutato”.

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