Il sindaco di Santhià scrive a Rfi: "Quando partirà il restyling della stazione ferroviaria?"
Ariotti denuncia il degrado dell'area
“Quotidianamente Santhià accoglie circa 3000 presenze che salgono e scendono dai treni e l'area della stazione ferroviaria dovrebbe essere un biglietto da visita della città. Invece - dice il primo cittadino Angela Ariotti - le problematiche sono molte” . A partire dal piazzale antistante la stazione. “Si tratta di un'area di proprietà Rfi – spiega Ariotti – ebbene, essendo piena di buche l'abbiamo sistemata a nostre spese. Senza contare che vi è un locale ex edicola in totale degrado, un ex bar abbandonato e un pietoso Ferrohotel. Inoltre c'è una tettoia che ospitava le biciclette e che ora è decisamente malmessa”.
Lo sfogo di Ariotti
Nel suo sfogo la sindaca ricorda l'esistenza di un sovrappasso pedonale e ciclabile che collega due parti della città. Ecco, anche in questo caso il degrado ha preso il sopravvento. “La tettoia del sovrappasso è totalmente bucata dalle intemperie e dall'usura e risulta essere anche molto pericolosa- continua la sindaca- tant'è che è da più di un anno che è diventato impraticabile per chi deve raggiungere a piedi o in bicicletta il centro di Santhià. Tutto ciò costringe i residenti della zona, compresi quelli di una frazione, ad effettuare un percorso molto più lungo, in alcuni casi, l'alternativa rimane l'isolamento e noi come Comune ci sentiamo dire “siamo cittadini di serie B””. M non solo l'area stazione è stata inserita nella lettera inviata a Rfi. “Ho fatto presente – dice Ariotti - come uscendo da piazza Verdi ci si trova in corso Nuova Italia. Ebbene qui ci sono due condomini di proprietà Rfi, abitati ormai solo da tre famiglie, che dichiararli in degrado è veramente un eufemismo. L'erba, i rovi, i rifiuti la fanno da padroni, senza dimenticare che questa strada fa parte del Cammino della Via Francigena”. Il Comune dal canto suo cerca di fare pulizia, ma alcune zone sono recitanti e pertanto irraggiungibili. Lungo il viale della stazione si sono sostituite le piante con grandi vasi grandi decorativi e uno di questi, la notte, si illumina ed è stato posizionato proprio in piazza Verdi. Ma per il resto la palla passa ovviamente a Rfi. “Già lo scorso anno un viaggiatore scrisse sul degrado della stazione – ricorda Ariotti - e seguì un incontro con Rfi i cui rappresentanti mi portarono un progetto di rifacimento dell'interno della stazione fantasmagorico, ma è nuovamente calato il silenzio. Ora i mesi passano e il degrado aumenta e per questo motivo ho deciso di scrivere una lettera a Rfi per esprimere lo sconforto e la rabbia, ma anche per sperare in questi importanti interventi promessi”. Intanto Rfi ricorda come il restyling è in programma, anche se non viene specificata una data certa di avvio dei lavori.