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Il Movimento Valledora al G7 dell'ambiente per dire "no" all'inceneritore

Contrarietà al progetto di A2A

Il Movimento Valledora al G7 dell'ambiente per dire "no" all'inceneritore
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Movimento Valledora protagonista nell'ultimo “G7 dell’ambiente e della sostenibilità” andato in scena a Venaria: il gruppo ambientalista santhiatese ha ricordato le tematiche ambientali ancora aperte nelle province di Vercelli e Biella. I gruppi ambientalisti provenienti da tutta Italia (e non solo) si sono riuniti per rivendicare la rinascita di un team unico e coeso denominato Confluenze il cui obiettivo è ricordare ai grandi della Terra le iniziative green dei territori e delle cittadinanze attive che propongono ad esempio piantumazione di alberi e l’incentivazione ai mezzi pubblici.

Cave e discariche

Il Movimento Valledora, unendosi a Confluenze, ha riassunto le problematiche ultra decennali di questa terra di confine tra le due province, che vanno dall' estrazione dalle cave di ghiaia, ai ripristini troppo minimali, ai vecchi problemi creati dalle vecchie discariche, compresa la cosiddetta “bonifica” di Alice2 con annoso inquinamento della falda ed impossibile risanamento, arrivando ai problemi più recenti come la richiesta di insediamento di un inceneritore e la discarica di amianto in Salussola. “Durante l'evento- spiega Alba Riva del Movimento Valledora – abbiamo ricordato la nostra adesione all’iniziativa di Don Adriano, parroco di Cavaglià e di altri comuni vercellesi limitrofi relativa al rosario mensile alla Madonna. In sostanza ogni ultimo giorno di ogni mese tra le 20 e le 21 ci troviamo in via Abate Bertone ex zona Zincocelere per pregare affinchè si interceda contro l’approvazione dell’inceneritore proposto da A2A in Cavaglià”.

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