Il Consiglio di Stato dà ragione a Tronzano e agli altri comuni sullo stop alla discarica di Cavaglià
L'ex Sindaco di Tronzano Andrea Chemello annuncia ila vittoria e ringrazia tutti i compagni di viaggio.
Il Tar aveva già stabilito, in base a documentazione e perizie, che l'ampliamento della discarica di Cavaglià, che avrebbe dovuto sorgere in Valledora, a ridosso, già martoriata dal "cadavere" della mega discarica di Alice Castello e dalle cave, non si poteva fare. I sostenitori del progetto avevano fatto ricorso al Consiglio di Stato nel 2019 perché annullasse la sentenza del Tribunale Amministrativo che dava ragione ai Comuni di Tronzano, Santhià e Cavaglià, che avevano promosso l'azione legale contro il progetto di A2A,
"Abbiamo vinto! Grazie a tutti"
Oggi, martedì 19 ottobre 2021, l'ex Sindaco di Tronzano Andrea Chemello, che era stato trai i principali protagonisti dell'opposizione legale alla discarica, ha annunciato: "Abbiamo vinto!!! Grazie a tutti gli orgogliosi dipendenti ed ex dipendenti del Comune di Tronzano Vercellese che ci hanno creduto e hanno lottato al fianco di sindaco e amministrazione per 10 lunghi anni. Grazie agli amici del Comitato Valledora, Grazie al lavoro dell’avvocato Greco, ottimo e zelante professionista e, soprattutto, una gran brava persona. Grazie alla compianta e mai dimenticata Prof. Marina Di Maio, cara amica: questa vittoria è dedicata a te, che sicuramente ci osservi e ci continui a guidare, ovunque tu sia…!"
La sentenza emessa il 23 settembre
La sentenza del Consiglio di Stato Semteè stata emessa lo scorso 23 settembre, ma è stata pubblicata oggi e conclude come segue.
"Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Quarta, definitivamente pronunciando sugli appelli n. 10096/2019, n. 10291/2019 e n. 10503/2019, come in epigrafe proposti:
a) riunisce gli appelli di cui all’epigrafe;
b) accoglie il solo motivo concernente il calcolo delle distanze (punto 17 della motivazione);
c) respinge per il resto gli appelli e, per l’effetto, in riforma dell’impugnata sentenza, annulla gli atti impugnati, fermi gli ulteriori provvedimenti.
d) Compensa le spese di lite del grado di appello.
e) Pone le spese di verificazione a carico delle parti appellanti in solido tra di loro",
Tradotto ha accolto solo un'osservazione secondaria, del tutto formale e ininfluente, ma ha stabilito che nel merito il Tar ha agito in modo inoppugnabile e dunque non si deve fare nessuna nuova discarica. Nel documento l'analisi dello stato dell'area e di tutte le motivazioni contro il progetto viene puntigliosamente effettuata in 24 punti.
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