Guardate com'è ridotto il Sesia in questi giorni
Un canale centrale e qualche pozza, emergono rami, tronchi e sporcizia.
Una "gita" al Sesia per documentare lo stato di siccità in atto.
Inizialmente l'idea era quella di parcheggiare dietro la caserma della Polizia Stradale in Corso Bormida e poi dall'argine scendere al greto.... Già una bella idea se fossimo nella situazione normale... In realtà la scaletta che dall'argine va giù verso il fiume conduce direttamente alla Selva Oscura di Dante. Si perché la sponda destra del fiume, vicino al ponte stradale, è invasa per 100-200 metri da fitta vegetazione che copre il "giaron".
Il Sesia ridotto a un canale
Il fiume si è ritirato al centro, in uno stretto canale che scorre fra sabbie aride e ghiaia, e questi anche spostandosi dopo il ponte, sempre sulla riva destra, in direzione del ponte ferroviario.
Così la ricognizione è proseguita proprio sotto al ponte della ferrovia, in fondo a Corso Rigola. Qui l'accesso al greto è chiuso da transenne, perché vige sempre il divieto di balneazione e pure di accesso, a lato la solita discarica sotto al cartello che lo proibisce.
Una volta avventurosamente arrivati sotto alla prima arcata su notano alcune persone, sono le 19 di sabato 18 giugno, non c'è nessuno che fa il bagno, l'interesse è probabilmente lo stesso nostro, vedere come si trova il fiume in una secca record.
Immagini preoccupanti
Non c'è molto da descrivere che già non stia nella gallery. Sono immagini da quasi deserto, ora a parte sporadiche piogge, che non muteranno nulla, sono previsti almeno 15 giorni di altro caldo africano e sole rovente. C'è di che preoccuparsi.
Ma un dato positivo ci sarebbe, è l'occasione giusta per togliere rami e tronchi che si trovano sotto o nei pressi del ponte.