Gruppo Marazzato capofila del progetto a favore dei dipendenti
L'obiettivo è contribuire al miglioramento della qualità della vita del personale e dei loro cari.
Un’associazione temporanea di impresa per migliorare la qualità della vita del personale: il progetto è nato da un gruppo di aziende con il gruppo Marazzato capofila.
L’associazione temporanea
Un’associazione temporanea d’impresa costituita insieme a dieci primarie realtà aziendali delle province di Novara e Vercelli: così prende il via un progetto pilota, con il gruppo Marazzato capofila, per contribuire al miglioramento della qualità della vita del personale e dei loro cari. L’iniziativa è stata ideata prima della pandemia e gode del patrocinio della Regione Piemonte e della Confindustria locale.
Le aree
Il progetto si estende su quattro macroaree di intervento, fra cui “Family Care” (sostegno alla fruizione di servizi di cura di familiari anziani, o non autosufficienti e disabili), “Addetto al disbrigo pratiche” (consegna in azienda o a domicilio di farmaci, spesa e svolgimento commissioni), “Assistenza Fiscale e Previdenziale” (attivazione di uno sportello CAF e patronato in azienda) e “Supporto psicologico e Media Education” (Formazione e Supporto per il benessere dei lavoratori e dei loro familiari).
Le esigenze
«Si tratta di un progetto moderno di assistenza e servizi alla persona articolato e integrato – spiega Andrea Bedotto, Corporate Welfare Manager di Marazzato – nato per rispondere in maniera concreta e puntuale alle esigenze dei professionisti impiegati nel gruppo, incluse in special modo quelle di nuova concezione derivate dagli effetti di ricaduta della pandemia da Covid-19». Tra i punti salienti del programma, «l’attenzione alla consulenza fiscale e previdenziale, ora più che mai necessaria per orientarsi al meglio nel mare crescente di opportunità legislative presenti. Insieme a una mirata attività di coaching tesa a fornire a ciascuna risorsa gli strumenti per approcciare in misura corretta e producente il nuovo welfare aziendale, unitamente a preziose occasioni di ascolto preventivo, supporto psicologico e di attenzione alla persona per quanto concerne criticità e problematiche afferenti la sfera personale, professionale e familiare».
Gli obiettivi
Il progetto nasce «in un’ottica di creare e migliorare un dialogo reciproco con l’intera popolazione aziendale, per far sì che fiorisca in ciascun dipendente una sana coscienza critica nell’impiego di queste opportunità, facendone così di fatto un segnalatore attivo utile e prezioso per migliorare costantemente qualità e quantità dello strumento anche sotto il profilo di eventuali, insorgenti nuove esigenze da contemplare e di cui tener conto».
Un osservatorio
Per Andrea Bedotto, infatti, la forza del progetto «sta nell’aver creato, con una decina di altre rinomate imprese del territorio, un osservatorio comune in cui, al di là delle peculiari e specifiche necessità merceologiche di ciascuna, condividere, prevenire e risolvere in profondità le difficoltà di vario genere che normalmente abitano i contesti lavorativi e professionali. Con l’obiettivo primario di tesaurizzare al meglio e al massimo questa innovativa esperienza traendone elementi e spunti grazie ai quali potenziare gli aspetti diffusivi e gli effetti di ricaduta positiva su tutte le aziende coinvolte e i soggetti beneficiari che di esse fanno parte, recuperando su più fronti il valore dell’ascolto come forma di prevenzione del disagio».