Urge la manutenzione

Fiumi sporchi: dopo l'allarme di Notizia Oggi Vercelli interviene Tiramani

Da più parti, specie per il fiume Sesia vengono appelli a togliere detriti e ghiaia.

Fiumi sporchi: dopo l'allarme di Notizia Oggi Vercelli interviene Tiramani
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Sul nostro settimanale Notizia Oggi Vercelli in edicola fino a domenica 10 luglio, c'è un documentato servizio circa l'allarme che alcuni amministratori del territorio hanno lanciato e che vale principalmente per il Sesia ma non solo. Ci sono troppa ghiaia, detriti e vere e proprie foreste negli alvei. Sarebbe il caso di intervenire. A dirlo forte, e non per la prima volta, è stato il sindaco di Motta Emanuela Quirci, ed altro colleghi, preoccupati che si possa ripetere in autunno il copione del 2020.

Approfittare della secca per pulire

Anche il vicesindaco di Greggio, Gianfranco Rigolone era stato chiaro circa la foltissima vegetazione che cresce rigogliosa dentro il letto del fiume e nei pressi delle barriere artificiali che contengono le acque.«Le radici di queste piante saranno anche profonde, ma la ghiaia non è in grado di resistere a una piena come quella di due anni fa… Se questo autunno dovesse piovere come nell’ottobre del 2020 - aggiunge indicando i grossi alberi cresciuti sulle pietre portate dal fiume - tutto questo verrà spazzato via, causando immensi danni a tutto ciò che v’è più a valle. Per questo bisogna approfittare di questo momento di siccità per fare dei lavori di manutenzione».

La Provincia di Vercelli ogni anno fa la pulizia, e la regione ha concesso l'estrazione di ghiaia, ma in alcuni territori è da 40 anni che una manutenzione seria non viene più fatta.

I dettagli e le foto in edicola con Notizia Oggi Vercelli.

L'appello di Tiramani

Il deputato valsesiano della Lega Paolo Tiramani, il giorno dopo la nostra pubblicazione, da parte sua, sprona le autorità competenti.

“La siccità è una grave emergenza da affrontare. Possiamo però cogliere l'opportunità di effettuare un intervento straordinario in deroga di pulizia dei fiumi in concerto con gli enti locali. Da troppo tempo ogni tentativo di norma trova l'ostruzione di ambientalisti e sinistra finto-ecologista, poi in occasione di danni causati da alluvioni per incuria del territorio alzano pure la voce. Il Piemonte, la Liguria, il Veneto e tante altre regioni hanno già pagato ampiamente il no-a-prescindere di chi preferisce non intervenire. I fiumi in secca e con scarsissima portata d’acqua ci offrono la possibilità di favorire la pulizia degli alvei da materiale che in alcuni casi risale perfino alla seconda guerra mondiale. Un appello alle Regioni e al Ministero per l’Ambiente affinché si lavori oggi per non subire danni gravi nell’immediato futuro”.

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