Siccità

Emergenza idrica Piemonte: a Vercelli solo lo 0,2% dei primi fondi

La buona notizia è che siamo la provincia meglio messa per l'acqua potabile.

Emergenza idrica Piemonte: a Vercelli solo  lo 0,2% dei primi fondi
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Con l’accoglimento della richiesta dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri sono in arrivo in provincia di Vercelli circa 17.000 euro per 7 interventi, la maggior parte dei quali per il trasporto dell’acqua con autobotti, per un importo di 12.000 euro, e la rimanente parte per le somme urgenze.

Questo comunica la Regione. Si tratta di briciole, letteralmente, lo 0,22 % del primo  stanziamento di 7,6 milioni di euro, per la siccità!

Il dato si può leggere, però, anche positivamente, significa che la nostra provincia, al momento, è quella messa meglio dal punto di vista delle scorte di acqua potabile, gli interventi urgenti, infatti, non sono per l'agricoltura (per la quale sono previste altre forme di intervento).

Dei 7,6 milioni di euro per intervenire sull’emergenza idrica quasi 6,8 milioni di euro sono destinati a 102 interventi di somma urgenza e più di 800 mila euro vengono utilizzati per 142 interventi di trasporto dell’acqua con le autobotti.

La "classifica" dei contributi

Come si vede tendenzialmente le urgenze maggiori sono in province con ampie porzioni di montagna, un po' meno per le pianure. In provincia di Vercelli, peraltro, con le autobotti sono riforniti solo alcuni piccoli centri della Valsesia, in pianura non ci sono imminenti rischi di razionamento delle forniture per uso civile.

  1. Provincia di Cuneo: quasi 3,3 milioni di euro per 34 interventi quasi interamente in somma urgenza.
  2. Verbano Cusio Ossola: stanziati oltre 2,1 milioni per 65 interventi: quasi 1,6 milioni sono destinati agli interventi di somma urgenza e oltre 540.000 euro alle autobotti.
  3. Provincia di Novara: oltre 1,7 milioni di euro per 22 interventi, di cui 68.000 per le autobotti e il resto per opere di somma urgenza.
  4. Città Metropolitana di Torino: oltre 209.000 euro per 23 interventi, di cui 155.000 euro vanno alle somme urgenze e 54.000 per le autobotti.
  5. Provincia di Biella: quasi 111.000 euro per 19 interventi: circa 42.000 euro sono destinati alle autobotti e 69.000 alle somme urgenze.
  6. Provincia di Alessandria: 95.000 euro per due interventi con autobotti.
  7. Provincia di Vercelli: 17.000 euro per 7 interventi, la maggior parte dei quali per interventi con autobotti per un importo di 12.000 euro e la rimanente parte per le somme urgenze.

Il commento di Cirio e degli assessori

«Si tratta di un primo stanziamento per le somme urgenze che ci sono state segnalate dai territori più colpitiAbbiamo però trasmesso a Roma una ricognizione più approfondita di interventi meno urgenti, ma che riteniamo comunque necessari per prevenire il ripetersi in futuro di situazioni come questa e ci auguriamo che anche su queste altre opere possa arrivare al più presto un sostegno – commentano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati, coordinatore delle attività del tavolo per l’emergenza idrica e l’assessore alla Protezione Civile Marco Gabusi –. Siamo in presenza di un’emergenza in cui la rapidità degli interventi è determinante. Siamo perciò soddisfatti della velocità con cui il governo ha risposto alle nostre richieste stanziando subito una prima tranche di risorse da destinare alle somme urgenze. Questo è il primo passo di un percorso più strutturale che dobbiamo però fare tutti con rapidità se vogliamo dare un vero aiuto ai territori che maggiormente stanno soffrendo in questo momento».

«Ora auspichiamo che con altrettanta rapidità il Governo accolga anche la richiesta della stato di calamità per l’agricoltura - aggiunge l’assessore alla Agricoltura Marco Protopapa -  indispensabile sia per ristorare i nostri agricoltori di fronte ai danni causati da questa prolungata siccità, ma anche per attivare gli investimenti necessari per una futura nuova gestione dell’acqua».

Le tipologie di intervento

Gli interventi riguardano le interconnessioni di rete, la sostituzione o il potenziamento di pompe, le opere di progettazione per il potenziamento di sorgenti o di sostituzione della rete idrica e il ripristino di pozzi già esistenti e abbandonati, ovvero opere che servono per evitare il picco di criticità dei mesi estivi. Sono inclusi anche gli interventi di distribuzione di risorse idriche con autobotti nei Comuni che ne hanno dichiarato la necessità.

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