Effetti avversi vaccino covid: in tanti al gazebo organizzato da Catricalà
Una giornata con presenze anche da Torino e Novara per informare su una realtà ignorata dallo Stato
"Non ho tenuto un conto preciso delle persone che sono passate dal nostro gazebo a chiedere informazioni o a raccontare il loro personale calvario dopo l'inoculazione del siero, ma sono state oltre 150-200 e anche di più".
Così il consigliere comunale Michelangelo Catricalà in sede di bilancio dell'appuntamento da lui organizzato, in collaborazione con il Comitato Ascoltami in via Cavour domenica 11 dicembre, nel pieno del mercatino natalizio.
Catricalà, che da circa un anno, dà voce sui social al Comitato Ascoltami, ai danneggiati e anche a tanti illustri medici e ricercatori, ha poi pubblicato sulla sua pagina Facebook un comunicato firmato insieme a Paola Fara del Comitato Ascoltami.
Il bilancio della giornata
"Domenica 11 dicembre 2022 siamo stati a Vercelli, nella centralissima Via Cavour, durante la giornata dei mercatini natalizi, con un gazebo informativo sugli eventi avversi post inoculazione.
Dalle 10 del mattino, e fino alle 19 quando abbiamo smontato la struttura, vi è stata una notevole affluenza di persone. Venute a conoscenza del punto informativo, ci hanno raggiunto anche da fuori città. Sono giunti da Torino, Chivasso, Casale, Novara, etc. per raccontare le difficoltà insorte dopo l’inoculazione e chiedere indicazioni per cercare di capire come muoversi o a chi rivolgersi per avere una possibile diagnosi e terapie adeguate.Hanno potuto confrontarsi con il Dott. Fabio La Falce, dirigente farmacista ospedaliero, che si è trattenuto al gazebo per tutta la giornata, arrivando da molto lontano già al momento dell’apertura e parlando con tutti con grande disponibilità. Lo ringraziamo veramente di cuore: la sua presenza è stata importante e fondamentale!
Molte persone ci hanno ringraziato per aver organizzato il gazebo informativo, per aver dato voce alla loro situazione quasi sempre negata, dando loro il conforto di sentirsi meno soli e abbandonati. Alcuni, in realtà pochissimi, tenendosi lontano dal gazebo facevano intendere il loro dissenso, magari anche con qualche risatina: questo atteggiamento dispiace perché siamo sempre pronti ad un confronto positivo e costruttivo. Forse non hanno compreso che intorno a noi vi è un oceano di dolore e disperazione che può essere scaturito da queste inoculazioni, come purtroppo tutti potrebbero vedere consultando le pagine del sito europeo Eudravigilance che raccoglie le segnalazioni di eventi avversi riferiti ai farmaci.I numeri che si leggono, specifici per ogni tipologia di reazione e dei quali abbiamo esposto alcuni grafici, sono drammatici, ma sono estremamente sottostimati poiché derivano dalla farmacovigilanza passiva che non rappresenta la situazione reale. Anche al gazebo è emerso purtroppo chiaramente che la maggior parte di coloro che lamentavano problemi non avevano fatto la segnalazione, non sapendo neanche che ci fosse tale possibilità!Ringraziamo molto anche tutti i danneggiati ( Barbara DAmbrosio da Chivasso, Emilia Padovano da Torino, Alessandra Riggio con il marito Roberto da Sostegno e tanti altri) che hanno voluto esserci per dare la loro testimonianza, nonostante il clima freddo e le difficoltà fisiche. La loro presenza è stata estremamente significativa".