Per non dimenticare

Donato all'Arcivescovo l'Olio di Capaci

Il Questore ha consegnato a Mons. Arnolfo il simbolico prodotto dagli ulivi vicino al punto dove fu assassinato Falcone

Donato all'Arcivescovo l'Olio di Capaci
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L'"Olio di Capaci" viene prodotto dagli ulvi che si trovano a pochi passi dallo svincolo di Capaci, nei pressi della stele lungo l’Autostrada A/29, il luogo dove persero la vita i giudici Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, la moglie del capo scorta Tina Martinez Montinaro ha voluto che sorgesse il “Giardino di Capaci” o “Giardino della Memoria “Quarto Savona Quindici”” (sigla radio della macchina di servizio su cui viaggiava il giudice Falcone), inaugurato il 23 maggio 2017, con un albero di ulivo, dedicato alle vittime di mafia.

Dove nasce l'olio di Capaci

Da questi ulivi ha preso vita un percorso di rinascita curato dalla Questura di Palermo e dall’Associazione “Quarto Savona 15”, con una piccola produzione di olio proveniente dalla terra siciliana bagnata dal sacrificio dei propri fedeli servitori.

La consegna all'Arcivescovo di Vercelli

Nel corso di un incontro, martedì 26 marzo, il Questore di Vercelli Giuseppe Mariani, unitamente al vicario ed al capo di gabinetto della Questura, ha incontrato Mons. Marco Arnolfo per donare una confezione dell’olio del Giardino della Memoria, affinchè lo stesso possa essere consacrato in occasione del Giovedì Santo.

L’iniziativa ha rafforzato il fruttuoso rapporto di collaborazione esistente tra la Polizia di Stato e la chiesa locale per il contrasto alla criminalità e la tutela della legalità quali valori condivisi nel reciproco interesse della collettività.

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