Salute

Disprassia: sabato l'incontro "Io non mi arrendo"

Mattinata di approfondimento con esperti promossa da Rotary Vercelli e Unipop

Disprassia: sabato l'incontro "Io non mi arrendo"
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Il prossimo 15 aprile è in programma un significativo convegno promosso dal Rotary Club Vercelli e dell’Università Popolare di Vercelli, su un tema della salute non molto noto la Disprassia.

Appuntamento  dalle ore 10 alle ore 12 alla sala del Piccolo Studio della basilica di Sant’Andrea.

Si tratta di un incontro informativo indirizzato a genitori, docenti, educatori.

La Disprassia si presenta come una condizione umana, madre e matrice di tutti gli altri ormai ben noti "disturbi dell'apprendimento", che vengono trattati come deficit e non come disorganizzazioni esecutive.

Gli interventi mosteranno come invece siano potenzialità su cui si può lavorare, attraverso tecniche utili per identificarne precocemente gli aspetti e gli interventi possibili.

Il Metodo Crispiani

Il Metodo Crispiani usato da Ilaria Santillo (Referente Disprassia Regione Piemonte per conto dell'Istituto ITARD, Terapista Itard, Responsabile dei Centri Clinici "VICTOR" di Aiuto all'Apprendimento e allo Studio con Sedi a Novara e Carisio), Erika Vasina (Responsabile del Centro Clinico e Didattico “VICTOR”, di aiuto all’apprendimento e allo studio, Terapista Itard) e Valentina Carenzo (Responsabile del Centro Clinico e Formativo “VICTOR”, di aiuto all’apprendimento e allo studio, Terapista Itard), fondato sulla neuro attivazione funzionale specifica, è l'esempio di come attraverso il corretto approccio di lavoro con bambini, ragazzi, ma anche adulti e anziani, sia possibile raggiungere in poco tempo miglioramenti tangibili.

Gli studi sulla DSA

L’aumentata sensibilità e gli studi scientifici sul problema della dislessia in particolare e più in generale sui Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), negli ultimi anni hanno offerto importanti contributi di studio e sollecitato rinnovate attenzioni su strategie di insegnamento sempre più adeguate al bisogno educativo specifico. Si è mostrata una particolare attenzione a partire dai primi anni di scolarità, attraverso l’osservazione e rilevazione di eventuali carenze e l’introduzione di pertinenti modalità educative di base, aumentando così le possibilità di miglioramento del profitto e riducendo il disordine esecutivo.
Con la giusta informazione si ha dunque l’intento di sensibilizzare e prevenire determinate difficoltà, mostrando come ciò che pare arduo e impossibile ai più, sia possibile a chi ci crede sempre senza arrendersi mai.

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