Discariche estive e di lungo corso: due casi

Il reporter errante alla scoperta di "santuari della spazzatura". Sono due le location da evidenziare, più un giro d'insieme delle zone periferiche.

I sacchi neri di via Carengo

Una discarica non enorme, ma che persiste e si rinnova da anni, si trova ai Cappuccini, sulla strada per Carengo, prima dell'incrocio con la tangenziale. Alcuni sacchi neri si stanno ormai amalgamando al terreno e dato che ci si trova a pochi metri dalle risaie non è proprio bello, sarà di competenza del privato o del Comune far sparire il tutto?

Discarica di via Tavallini

E' invece tornata la discarica di via Tavallini, in passato era veramente enorme, oggi è diventato impossibile addentrarsi fra i rovi, presumibilmente sotto c'è di tutto, a vista una montagnola di scarti lapidei da demolizione e due pneumatici, molti abbandono minori in tutto il versante "a gerbido" della via, che oggi è ancora l'alternativa a corso Avogadro.

Sacchi neri all'Aravecchia

Al rione Aravecchia ci sono degli abbandoni qua e là, i sacchi neri vicino ai cassonetti, fotografati lunedì 12 agosto al pomeriggio erano lì già da diversi giorni.

Rione Concordia

Al rione Concordia nessun grosso accumulo, quasi tutto pulito, tranne che in un pezzo di via Monfalcone dietro ai cassonetti, ma meno di altre volte...

I divieti alla Cittadella

Un'ispezione è stata effettuata anche in zona Cittadella del Mastro Artigiano, nel tratto di strada che porta all'ingresso sbarrato, ma nulla di che, a parte qualche cartaccia, qualcosa di più nel parcheggio verso l'autolavaggio. A proposito nell'area del complesso, visitato nei mesi passati dagli "Urbex" ci sono grossi banner di ingresso vietato ed area video sorvegliata, le auto possono accedere dietro solo per raggiungere l'autolavaggio.

Altre location stabili

Stabile, ma non  bonificata la discarica sulla tangenziale non lontano.

Tiene per ora la decenza nel piazzale dopo la Polioli dove qualche settimana fa sono andati il Plastic Free a pulire.

Stabile la discarica essenzialmente di inerti in via Nelson Mandela.

Sono solo alcune delle location sensibili, ma in generale, casi disperati a parte, sembra che l'abbandono di monnezza abbia rallentato per il periodo estivo.