Dago e Stecco (Lega): “Arrivano 16,5 milioni euro per il canale di Fontanetto Po"
L'intervento contribuirà a ridurre gli apporti alla rete di scolo a valle di Fontanetto
Dago e Stecco (Lega): “Arrivano 16,5 milioni euro per il canale di Fontanetto Po"
Dago e Stecco (Lega): “Arrivano 16,5 milioni euro per il canale di Fontanetto Po"
C’è anche il Vercellese, con uno stanziamento di ben 16,5 milioni di euro per il canale scolmatore a ovest di Fontanetto Po, tra gli otto comuni che beneficeranno dei 30 milioni di euro per la mitigazione del rischio idrogeologico messi a disposizione per il 2022 dal programma Rendis del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
“Un’altra azione fondamentale - commentano i consiglieri vercellesi del gruppo regionale Lega Salvini Piemonte Angelo Dago e Alessandro Stecco - che conferma l’approccio complessivo che la Regione a maggioranza Lega ha garantito in questi anni alla difesa dei nostri territori. Oggi finalmente arriva l’annuncio della realizzazione del canale scolmatore che contribuirà a ridurre gli apporti alla rete di scolo a valle di Fontanetto, alleggerendo così le portate in arrivo in corrispondenza dei vari nodi idraulici del reticolo interessante il territorio dei Comuni di Trino e Palazzolo Vercellese. Una minaccia, quella della ciclica tracimazione dei canali irrigui, che grazie al proficuo lavoro di pianificazione svolto con l’Amministrazione Locale potrà essere disinnescata a tutela della sicurezza della nostra comunità”.
“Con i 30 milioni del programma Rendis - ricordano ancora i consiglieri Dago e Stecco - il contributo regionale 2022 per la mitigazione del rischio idrogeologico sale a 110 milioni di euro. Una somma che va ad aggiungersi alle varie tranches di risarcimento a copertura dei danni causati dall’alluvione del 2 e 3 ottobre 2021 e dei precedenti eventi calamitosi per oltre 150 milioni di euro. Una cifra che non include i tantissimi micro interventi cantierizzati grazie alle risorse garantite dalla legge regionale 38. Un approccio a tutto tondo che si avvale di tante forme di finanziamento - europee, nazionali e regionali - per quell’opera di ‘rammendo’ che mai come prima sta rafforzando e proteggendo la nostra provincia”.