Da mercoledì aperte le adesioni per Novavax
Dal 1° marzo quarta dose per gli immunodepressi, che hanno già completato, con due dosi più una addizionale, il ciclo vaccinale primario.
Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare in Piemonte circa 60.000 dosi di vaccino Novavax. Coloro che desiderano riceverlo potranno, a partire da mercoledì, manifestare la preadesione collegandosi a www.ilPiemontetivaccina.it.
"Per questo vaccino c’è molta richiesta perché riscontra molta attenzione da coloro che non hanno ancora aderito alla vaccinazione contro il Covid. Il nostro obiettivo - ha detto il presidente Cirio - è andare incontro a tutti purché si vaccinino, senza obbligarli ma mettendoli in condizioni di farlo subito, liberamente, quando lo vorranno”.
Quarta dose per gli immunodepressi
Il Piemonte, dal 1° marzo secondo quanto comunicato oggi dalla Struttura commissariale del generale Figliuolo, è pronto per la somministrazione della dose booster alle persone immunodepresse che hanno già completato, con due dosi più una addizionale, il ciclo vaccinale primario.
“Noi siamo prontissimi a fare ciò che il Governo ci chiede - ha precisato il presidente Cirio - Mi auguro solo che ci sia chiarezza: ne abbiamo bisogno per noi, che siamo operativi e pronti per andare avanti, e per i cittadini, che devono avere certezze e informazioni molto chiare e fondate dalla comunità scientifica nazionale”.
A due anni dal Covid
In occasione della presentazione del bilancio della piattaforma sulla residenzialità, il presidente Alberto Cirio e l’assessore Luigi Genesio Icardi hanno ricordato che “questi due anni di Covid, che hanno stravolto la vita di tutte le persone, hanno insegnato che il sistema pubblico non deve più commettere gli errori del passato, quando sono stati effettuati da tutti gli schieramenti politici tagli sugli investimenti in sanità e salute. In due anni il Piemonte è passato da 2 a oltre 30 laboratori per processare i tamponi, in totale ne sono stati processati 15.4 milioni, passando dai 120 al giorno del 22 febbraio 2020 agli oltre 100 mila al giorno di oggi. Sono stati quasi raddoppiati i posti di terapia intensiva da 327 a 628 e sono stati somministrate quasi 9,6 milioni di vaccini. È stato anche creato il Dirmei, il dipartimento interaziendale che con l’Unità di crisi ha gestito la pandemia e che ora si concentrerà sul superamento delle liste d’attesa. Uno degli aspetti più gravi negli anni passati - hanno sottolineato - è stato non dare il giusto riconoscimento al personale sanitario, non sostituendo quello andato in pensione e causando la fuga dal sistema pubblico per il privato. Questo ha creato un depauperamento enorme del nostro sistema sanitario e ora lavoriamo perché non siano più commessi questi errori”.
L’andamento della campagna vaccinale
A lunedì 21 febbraio 2022 in Piemonte ha completato il ciclo vaccinale il 95,4% dei quasi 3,7 milioni di aderenti (l’83,5% dei 4,2 milioni che compongono la platea complessiva). I non aderenti sono 385.000, tra i quali figurano 113.000 over50 e 115.000 bambini tra 5 e 11 anni, mentre i non vaccinati immunizzati naturalmente perché hanno avuto il Covid negli ultimi 6 mesi e che potrebbero non aderire al momento essendo in possesso del Green pass da guarigione sono 146.000 in tutto, tra i quali 33.000 over50 e 42.000 nella fascia 5-11 anni.
Dai dati della Fondazione Gimbe, aggiornati al 18 febbraio, il Piemonte si conferma ai primi posti per numero di terze dosi già somministrate (oltre 2,7 milioni) alla popolazione che ha maturato i tempi per ricevere il richiamo booster.
Il dettaglio dei vaccinati
Sono 8.284 le persone comunicate all’Unità di Crisi della Regione Piemonte che lunedì 21 febbraio 2022 hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A 432 è stata somministrata la prima dose, a 2.449 la seconda, a 5.403 la terza. Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 9.579.677 dosi, di cui 3.277.687 come seconde e 2.708.736 come terze.