Corso autodifesa Quarona: presentata interrogazione sull'iniziativa promossa dal sindaco
Il senatore del PD Enrico Borghi si è rivolto al ministro degli Interni
Riceviamo e pubblichiamo
"Quali iniziative, necessarie e urgenti, il Ministro Piantedosi intende intraprendere per garantire che i Sindaci non utilizzino fondi pubblici per campagne che diffondono messaggi pericolosi oltre che fuorvianti e che finiscono finanche con l'esaltare forme di violenza? ". È questa la domanda che il Senatore del PD Enrico Borghi rivolge al Ministro degli Interni in una interrogazione presentata per capire "quali siano le sue valutazioni" in merito al corso di autodifesa promosso da Francesco Pietrasanta, esponente leghista e sindaco di Quarona. Il corso, si legge nell'interrogazione, si svolgerà nella palestra di una scuola elementare e si insegneranno "tecniche di difesa attive e passive, prevenzione e consapevolezza".
Accese polemiche
La notizia aveva suscitato polemiche nei giorni scorsi anche per via dello slogan che compare sui manifesti pubblicitari: "la miglior difesa contro squadristi, anarchici e delinquenti sono gli schiaffi educativi, non le manifestazioni". Per Borghi, la vicenda è resa più preoccupante da una nota nella quale il sindaco spiega che "l'idea nasce dopo i fatti delinquenziali di Firenze e Torino e dopo la manifestazione svoltasi nel capoluogo toscano". Il senatore del Pd, commentando la nota di Pietrasanta, afferma che "le manifestazioni pacifiche come quella svoltasi a Firenze vengono pericolosamente associate con le aggressioni squadriste accadute ai danni di studenti sempre a Firenze".
Anche a Quarona la minoranza presenterà un'interrogazione al prossimo consiglio per chiedere conto dell'iniziativa e dei soldi spesi per pubblicizzarla, anche con inserzioni sui giornali locali. "Valsesia" è medaglia d'oro della Resistenza: il Sindaco ripassi la Storia e pensi ad amministrare, che alla pedagogia ci pensa qualcun altro.
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