Concorso Infermieri sabotato da attacco hacker: Nursing Up chiede di non annullarlo
Circola l'ipotesi di annullamento, ma ciò comporterebbe un lungo rinvio delle assunzioni.
C'è parecchia preoccupazione per chi partecipa al concorso di quadrante, che coinvolge dunque anche l'Asl di Vercelli, per il blocco avvenuto in seguito a problemi informativi, parrebbe un vero e proprio attacco hacker. Un rischio che era stato segnalato già nei giorni scorsi.
Lo segnala il sindacato Nursing Up che chiede in modo molto deciso che non ci sia annullamento, ma si proceda il più velocemente possibile, vista anche la necessità per gli ospedali di avere il personale a disposizione.
Problemi dovuti probabilmente ad un cyber-attacco
"Siamo stati informati - si legge nella nota del sindacato - dei problemi informatici (dovuti molto probabilmente ad un cyberattacco) che hanno di fatto interrotto lo svolgimento della prova di concorso assunzioni a tempo indeterminato per infermieri del quadrante Asl Novara e Azienda Ospedaliera Maggiora della Carità di Novara, Asl di Vercelli e Asl Vco. Un fatto grave che rischia di avere importanti ripercussioni sul processo di assunzione di molti colleghi pronti a entrare in servizio nelle realtà aziendali sanitarie interessate.
Il Nursing Up, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, con il Segretario regionale Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri, il Segretario provinciale Nursing Up Novara Milena Germano, il Segretario aziendale Nursing Up Asl Novara Micaela Natola, il Segretario aziendale Nursing Up Asl Vercelli Paola Azzarino, il Segretario aziendale Nursing Up Asl Vco Federico Oldrini, chiede alle aziende interessate la massima celerità nella soluzione del problema individuando una strada che possa tutelare tutti gli infermieri che hanno sostenuto la prova concorsuale".
"Invalidare il concorso sarebbe una follia"
"Spiegano Claudio Delli Carri, Milena Germano, Micaela Natola, Paola Azzarino, Federico Oldrini: “Ci è stato detto che sarebbe anche circolata l’ipotesi d’invalidare il concorso, con tutte le ricadute, soprattutto in termini di tempo per indire una nuova prova d’esame, che una tale decisione potrebbe generare. Noi chiediamo a gran voce che gli infermieri che hanno partecipato alla prova odierna vengano in ogni modo tutelati e che le direzioni delle aziende sanitarie interessate agiscano nel modo più celere possibile per la soluzione del problema. Ricordiamo che la grande carenza d’infermieri in tutte queste realtà non è un tema astratto, che possa attendere oltre per una soluzione.
Al contrario, si tratta di un problema concreto, tangibile e preoccupante, con cui è necessario fare i conti tutti i giorni e che va risolto celermente per fornire standard di servizi resi di qualità. Per questo auspichiamo che il problema informatico venga superato e le criticità affrontate velocemente in modo che tutto sia risolto a brevissimo, anche a tutela di tutti coloro che hanno partecipato alla chiamata del bando concorsuale. La necessità di nuovi infermieri nei reparti e nelle aziende sanitarie, infatti, non aspetta”.