Collezione Marazzato: successo per l'evento Alfa Romeo
Open day dedicato ai gloriosi mezzi pesanti del Biscione
Stesso luogo, ma temi, ospiti e racconti sempre diversi, a testimonianza del fatto che sulla storia possono esserci sempre cose nuove da scoprire: il secondo “Porte Aperte” svoltosi nel complesso di Stroppiana (VC), dove la Collezione Marazzato è conservata, ha dato modo a moltissimi appassionati del marchio Alfa Romeo e non di scoprire rivivere racconti ed episodi spesso poco conosciuti dell’epopea di una grande Casa che non è sempre vissuta soltanto di automobili. Le auto sono state comunque tra le protagoniste, anche grazie alla partecipazione di numerosi alfisti appartenenti a ben due club che nella mattinata e nel pomeriggio hanno visitato la collezione schierando le loro vettura ai lati dell’ingresso principale, accanto agli esemplari appartenenti alla Collezione Marazzato, composta non soltanto di mezzi pesanti.
Dal leggendario furgoncino A12 ai camion anni 60
Il piatto forte, e tema portante della giornata era concentrato nel salone principale del complesso, dove è stata allestita la mostra tematica su furgoni, camion e autobus costruiti da Alfa Romeo con i migliori pezzi della Collezione Marazzato, ossia un furgoncino A12 del 1972, di un 455 del 1962 e di un Mille del 1960, affiancati da un autobus 902 “Siccar” e da una autovettura tipo 6C Coloniale provenienti rispettivamente dal museo dell’Alfa Romeo Blue Team e dalla Collezione Righini. Questi hanno fatto da contorno al convegno “L’innovazione nei veicoli commerciali e industriali Alfa” che dalle 11:30 alle 13 circa ha catturato l’attenzione di svariate decine di ospiti.
Un convegno con relatori di assoluto prestigio
L'incontro, moderato dal giornalista Massimo Condolo, si è aperto con l'intervento di Lorenzo Ardizio, curatore del Museo Alfa Romeo di Arese, che ha tracciato una panoramica completa dell'attività di Alfa Romeo nei suoi primi decenni e sottolineato il ruolo fondamentale dei mezzi commerciali soprattutto nel dopoguerra, quando la cessazione delle ostilità ha rallentato anche la produzione dei motori aeronautici ma quella automobilistica stava a malapena iniziando a crescere in termini di volumi. “Soltanto nel 1952 – ha ricordato Ardizio – si è assistito al sorpasso delle auto nei confronti dei camion, che sono stati il vero motore dell’Alfa in quegli anni”.
La nipote del mitico presidente dell'Alfa Romeo, Giuseppe Luraghi
Su questo esauriente quadro storico si sono inseriti i contributi degli altri relatori: si è andati dall'excursus sui diversi modelli curato da Simone Schiavi al racconto della società FNM e della produzione brasiliana oggetto dell'intervento di Riccardo Caporali, fino alle testimonianze dirette di Marialaura Luraghi, nipote di Giuseppe Luraghi, che ha guidato l'azienda come presidente nel periodo tra il 1960 e il 1974, congiunturalmente difficile ma assolutamente incredibile per il marchio. Fu quello il momento in cui Alfa Romeo ha riscritto la storia dell'auto da gran turismo italiana con modelli i cui nomi mettono i brividi: dalla Giulia, berlina e GT, alla Alfetta, dalla 1750 e poi 2000 alla Duetto per culminare con la visionaria Montréal. Da segnalare anche l'intervento dell’imprenditore Mauro Strobino, che ha raccontato l’esperienza dell’uso del celebre e controverso Alfa Mille elencandone i molti pregi pratici al di là del difetto fin troppo noto del motore poco brillante.
I porte aperte, una formula che funziona
Con questo secondo appuntamento si consolida ulteriormente il format dei “Porte Aperte” nel complesso di Stroppiana, che diventerà presto il centro operativo da cui la Fondazione Marazzato, costituita lo scorso febbraio, coordinerà e gestirà tutte le attività culturali legate alla Collezione e le iniziative a favore della sostenibilità ambientale e sociale del Gruppo Marazzato e della Marazzato Soluzioni AmbientalI, leader nei servizi ecologici. Due aspetti legati proprio dell’elemento aggregante dei mezzi storici e della tradizione della famiglia Marazzato, alla guida dell’azienda da tre generazioni.
Alberto Marazzato, presidente e membro del CdA della Fondazione Marazzato, ha sottolineato questo concetto nel breve saluto che ha aperto il convegno sui veicoli Alfa Romeo: “Ciò che non ci stanchiamo mai di ripetere è che al di là della bellezza e del significato dei mezzi di questa collezione, quello che davvero conta sono le storie che possiamo raccontare e i valori che possiamo trasmettere attraverso di essa. Sono questi i principi alla base della nascita della Fondazione dedicata alla memoria di nostro padre Carlo”.
Gli eventi futuri
Il programma degli appuntamenti proseguirà il prossimo 15 aprile con un nuovo “Porte Aperte” che avrà ancora per protagonista Alfa Romeo e vedrà la presenza di ulteriori veicoli e un nuovo incontro con esperti. Poi, l’attività del polo di Stroppiana si fermerà per due mesi, nei quali sarà la collezione a spostarsi con la partecipazione di alcuni mezzi a una serie di fiere, manifestazioni e raduni. Il successivo incontro nei saloni della Collezione Marazzato è in calendario per il mese di luglio. Lo Showroom della Collezione Marazzato si trova a Stroppiana (VC), lungo la SP31.
La galleria dell'evento...