Celebrazione di S. Eusebio 2023 a Vercelli: video e gallery
Cattedrale gremita di fedeli e diversi vescovi presenti
La solennità di Sant'Eusebio a Vercelli è sempre un momento di "verifica" per la chiesa locale, per ricordare ai sacerdoti, diaconi, religiosi e fedeli i due fari che dovrebbero illuminare la loro azione. Il Vangelo con la Parola di Dio e gli insegnamenti di Sant'Eusebio che si erse a difesa proprio del Vangelo ed in particolare della divinità di Cristo contro l'eresia Ariana che negava tale attributo.
E proprio in apertura di celebrazione, nella cappella dedicata al Santo Patrono, è stata letta una lettera che il primo vescovo del Piemonte scrisse ai suoi fratelli di Novara, Vercelli e del Piemonte dalla prigionia in cui esortava a difendere senza paura la verità della Fede. E "in un tempo di guerre" ha ricordato l'arcivescovo Mons. Marco Arnolfo, l'esempio di Sant'Eusebio, fedele senza se e senza ma a Gesù ci deve guidare.
Tanti vescovi e il Cardinal Versaldi
Come al solito il "pontificale" vercellese, che è una celebrazione solenne, impreziosita dalla parte musicale della Cappella Eusebiana diretta da mons. Denis Silano, ha portato in città diversi vescovi piemontesi, oltre al ritorno del vercellese Cardinal Giuseppe Versaldi erano infatti presenti i vescovi di: Aosta, Franco Lovignana, di Ivrea Edoardo Cerrato e i vescovi emeriti di Piacenza, Biella e Mondovì, Gianni Ambrosio, vercellese, Gabriele Mana e Luciano Pacomio. Non hanno potuto presenziare ma hanno inviato i loro saluti mons. Cristiano Bodo, altro presule di Vercelli e il cardinal Tarcisio Bertone.
Presenti tutte le autorità civili e militari, il sindaco di Vercelli era rappresentato dall'assessore Domenico Sabatino.
Diventare uomini liberi
I riti solenni si sono svolti in una cattedrale gremita di fedeli, che sentono molto questa festività.
Mons. Arnolfo, nella sua omelia ha commentato le scritture lette ed in particolare il Vangelo di Matteo: "Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò".
Nella sua esposizione ha ricordato che il signore ci chiama a essere giusti, umili e vittoriosi, non su un nemico ma su se stessi, sottolineando come Eusebio abbia incarnato queste tre "tappe". E' la via di Cristo che è "un giogo leggero". Un percorso da fare insieme a lui per essere veramente uomini liberi perché uniformati a Gesù. Una lezione impartita con la consueta passione, semplicità, ma anche grande praticità, da mons. Arnolfo, per richiamare con efficacia ai valori che contano veramente per un cristiano.
Le prossime celebrazioni
Fino alle 16.15 è esposto il Santissimo per l’adorazione animata dalle suore Figlie di S. Eusebio. Successivamente quando saranno celebrati i vespri, seguiti dalla benedizione eucaristica e dalla messa alle ore 17.30.