Caso IFI-Magliola: presto sarà richiesto un tavolo di crisi al MISE
Margini di manovra minimi presenti, gli incontri promossi dal Comune hanno avuto un esito potenzialmente costruttivo.
Caso IFI-Magliola: presto sarà richiesto un tavolo di crisi al MISE. Margini di manovra minimi presenti, gli incontri promossi dal Comune hanno avuto un esito potenzialmente costruttivo.
Caso IFI-Magliola: presto sarà richiesto un tavolo di crisi al MISE
Caso IFI-Magliola: presto sarà richiesto un tavolo di crisi al MISE. Margini di manovra minimi presenti, gli incontri promossi dal Comune hanno avuto un esito potenzialmente costruttivo.
Due riunioni: una politica e una pubblica
Pare che i margini di manovra nel caso di IFI-Magliola, anche se minimi, ci siano e gli incontri promossi dal Comune di Santhià oggi, mercoledì 7 agosto, hanno avuto un esito potenzialmente costruttivo.
Le riunioni erano due: una di carattere politico a cui hanno preso parte parlamentari, consiglieri regionali, provinciali, sindaci della zona, amministratori pubblici e l’assessore al Lavoro della Regione Piemonte, Elena Chiorino; l’altra riunione, a seguire, di carattere pubblico, era aperta a tutti e ha visto la presenza di sindacalisti e lavoratori.
Aprire un tavolo di crisi
“Voglio subito evidenziare le conclusioni a cui si è giunti al termine dei due incontri – precisa il sindaco Angelo Cappuccio – Mi pare sia estremamente importante che tutti attori, ovvero la parte politica, i sindacati e i lavoratori, abbiano chiesto di aprire un tavolo di crisi presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Se ne farà portavoce direttamente l’assessore regionale Chiorino che seguirà anche le procedure della naspi e si occuperà di convocare i curatori fallimentari. Questo mi sembra sia un buon passo avanti che speriamo porti presto ad esiti utili e positivi”.
Unire le forze
“Come Comune di Santhià – prosegue Cappuccio - siamo stati da sempre al fianco dei lavoratori sia con riunioni sia con l’apertura dello Sportello comunale per gli aiuti. Anche per questi motivi mi ha fatto davvero piacere ricevere riconoscimenti positivi direttamente da queste persone che sono le prime a soffrire per una situazione drammatica legata come sappiamo a molte variabili che vanno da scelte dell’azienda a congiunture del mercato.
La prima parte dell’incontro, quella politica, che il Comune di Santhià ha fortemente voluto, aveva proprio lo scopo di allertare tutte le forze possibili affinché si possa provare ogni strada ancora eventualmente aperta. Continuo a sperare, anzi sono convinto, dell’importanza di unire le forze evitando ogni tipo di strumentalizzazione”.