Case Atc: in arrivo 5.000 ingiunzioni agli ex inquilini
Anche gli eredi dovranno pagare quanto non è stato versato.
Nella foto la sede vercellese di Atc Piemonte Nord.
L'Atc è sempre al centro di proteste e polemiche per le condizioni in cui versano i suoi stabili, per la tendenza a non dare risposte a molte lamentele dei suoi inquilini, le responsabilità sono da distribuire a metà tra il sistema che funziona male (con Vercelli penalizzata rispetto al resto del quadrante) e tra la platea degli inquilini, dove la morosità e lo scarso rispetto del bene comune di una robusta minoranza danneggia anche la maggioranza di persone per bene e puntuali nei pagamenti.
Ora Marco Marchioni, presidente di Atc Piemonte Nord, annuncia che l'Ente ha affidato nei mesi scorsi alla società esterna Assist-si il recupero dei crediti che vanta nei confronti dei suoi ex inquilini.
Oltre 5.000 ingiunzioni fiscali in arrivo
Sono state spedite oltre 5 mila ingiunzioni fiscali, per oltre 10 milioni di euro, naturalmente pe tutto il bacino, fra cui Vercelli.
Un’operazione che Atc ha effettuato per migliorare ulteriormente, quando avrà incassato almeno una parte di quanto le spetta, la qualità della vita degli affittuari del quadrante, attraverso opere di riqualificazione dei loro immobili di Novara, Biella, Vco e Vercelli.
"Un’operazione - sottolineano dall'Atc - va detto, a tutela di chi ha sempre pagato. Assist-si è stata a lungo impegnata nella lavorazione delle pratiche, motivo per cui soltanto di recente alcuni di coloro che negli anni passati hanno maturato un debito con l’Agenzia territoriale per la casa stanno ricevendo le notifiche via posta".
"Dobbiamo procedere anche sugli eredi"
“Ciò che spesso si fa fatica a comprendere - spiega in una nota Marchioni - è che, in quanto ente pubblico, siamo obbligati a procedere con il recupero del nostro credito anche nei confronti degli eredi legittimi ed indipendentemente dal periodo di riferimento, purché correttamente coltivato.
"I reclami fateli ad Assist"
Per quanto riguarda poi i “reclami”, che Atc sta verificando - sottolinea sempre Marchioni –, sarebbe il caso che venissero rivolti al contact center di Assist (011.0438846) che ha in gestione le posizioni. Nel caso in cui un ex inquilino abbia già provveduto al saldo, totale o parziale, o concordato un piano di recupero, la sua posizione sarà facilmente chiarita e sistemata”.
Possibili disguidi
Qualora risultasse che il debito è stato estinto, l’ingiunzione fiscale sarebbe revocata. Atc Piemonte Nord si dichiara comunque dispiaciuta per gli eventuali disguidi originati dall’enorme mole di lettere partite all’indirizzo degli ex inquilini. Appare infatti possibile che, visto il numero complessivo delle posizioni, qualche “intoppo” possa esserci stato ed in merito l’ente si dice assolutamente disponibile alle verifiche del caso. “Tuttavia - conclude la nota - si sottolinea come Atc, prima di ricorrere allo strumento ingiuntivo, nel corso degli anni abbia inviato più solleciti ai cessati. Solleciti cui, evidentemente, non è seguito alcun tipo di riscontro”.