Casa di Riposo Trino: dura smentita del Cda alla Cgil
Il Consiglio di Ammnistrazione ricorda le recenti assunzioni e denuncia un allarmismo ingiustificato
Non si è fatta attendere la prevedibile risposta del Consiglio di Amministrazione dell'APSP S. Antonio Abate di Trino alla comunicazione di FP Cgil Vercelli e Valsesia circa alcune criticità rilevate dal sindacato.
"Dato un quadro inveritiero ed allarmistico"
Il Cda: "smentisce con fermezza le affermazioni contenute negli articoli pubblicati, ove si dipinge un quadro profondamente inveritiero e gratuitamente allarmistico circa l’attuale situazione della struttura".
Il sindacato si era rivolto al Prefetto e ad altre istituzioni per segnalare quelle che secondo la Cgil erano delle carenze in grado di pregiudicare i livelli di assistenza.
"Garantita la massima assistenza agli ospiti"
"Contrariamente a quanto ivi riportato - prosegue il Cda - la Casa di Riposo garantisce quotidianamente una adeguata assistenza ai propri ospiti, nel pieno rispetto degli standard di sicurezza e di qualità previsti dalla normativa vigente. In merito alle infondate dichiarazioni della FP CGIL Vercelli Valsesia e delle Rappresentanze Sindacali Unitarie, precisiamo che la struttura non corre rischio di alcun genere, non si trova in una situazione tale da compromettere in alcun modo la continuità assistenziale, dal momento che – a differenza di quanto asserito dal sindacato - presenta un ambiente lavorativo sano e assolutamente “normale”, garantendo un ambiente sicuro, sereno e dignitoso per gli anziani che vi risiedono e per coloro che vi lavorano".
Una campagna di assunzioni
Il comunicato evidenzia poi le azioni intraprese recentemente dalla casa di riposo di Trino.
"Preme sottolineare che per potenziare e stabilizzare l’organico, nel mese di dicembre sono stati esperiti appositi concorsi pubblici; nello specifico, sono stati assunti nove OSS a tempo indeterminato; otto a tempo determinato; un infermiere a tempo indeterminato e due a tempo determinato; un terapista occupazionale a tempo indeterminato e un terapista part-time a tempo determinato. Si tratta, con ogni evidenza, di iniziative che vanno nella direzione diametralmente opposta rispetto a quella denunciata, unicamente volta a gettare discredito su una struttura essenziale per il territorio e le famiglie.
Inoltre, nell’incontro avuto negli scorsi giorni con il personale, ci è stato richiesto di potenziare le presenze nei turni pomeridiani: tale richiesta è stata favorevolmente accolta ed è già in fase di attuazione, necessitando solo dei fisiologici tempi tecnici per la sua effettiva realizzazione, come peraltro già spiegato nel corso del precitato incontro.
Invitiamo, pertanto, tutti i soggetti coinvolti a un confronto costruttivo basato su dati oggettivi, evitando allarmismi infondati che potrebbero generare ingiustificate preoccupazioni, oltre a ledere ingiustamente l’immagine della struttura, che ci riserviamo di tutelare nelle competenti sedi".