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Borgo d'Ale prega per chiedere la pioggia

Iniziativa di don Marcelin durante la festa religiosa di San Giuseppe

Borgo d'Ale prega per chiedere la pioggia
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Una preghiera e una benedizione dei campi per chiedere la pioggia e per evitare un'estate caratterizzata dalla siccità. Un'iniziativa particolare quella adottata da don Marcelin durante la festa religiosa di San Giuseppe a Borgo d'Ale: la comunità, lunedì, si è riunita come tradizione nella chiesetta romanica di San Michele in Clivolo e al termine della cerimonia, il parroco è uscito sul piazzale esterno e ha impartito la benedizione a tutta la campagna borgodalese “perché dia sempre buoni frutti e perchè venga a piovere contro l'ormai perdurante siccità”.

Una preghiera per salvare la campagna

Una preghiera dunque per salvare la campagna e i suoi frutti. Nonché per dare una risposta ai lavoratori borgodalesi, da decenni legati proprio all'agricoltura. “Sono stati tanti i fedeli che hanno assistito a questa particolare preghiera di don Marcelin che per l'occasione si è avvicinato ai campi che costeggiano la chiesa e ha benedetto questa terra, un tempo sempre fertile e ora minacciata dalla siccità perdurante” spiega il sindaco Pier Mauro Andorno. Infatti da non dimenticare come l'economia borgodalese si basi soprattutto sull'agricoltura con la coltivazione di pesche, kiwi e asparagi. Solo per citare le produzioni maggiori. “Per noi la pioggia è vita- conclude Andorno – pertanto l'intera comunità si è unita al pensiero del parroco”. Borgo d'Ale non è l'unico paese ad aver pregato per la pioggia, infatti solo sabato sera a Cavaglià (centro a pochi chilometri di distanza da Borgo d'Ale) si è svolta una fiaccolata a tema per richiedere nuove precipitazioni in zona.

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