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Borgo d'Ale dimezza l'IMU per i frutteti irrigui

Il Comune tende la mano agli agricoltori

Borgo d'Ale dimezza l'IMU per i frutteti irrigui
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Borgo d'Ale dimezza l'Imu per i frutteti irrigui: un passo importante in un momento in cui il settore lamenta importanti tassazioni che incidono sui bilanci aziendali.

Aliquota dimezzata

“L'aliquota- spiega il sindaco Pier Mauro Andorno – passa dal 8,3 per mille al 4,2 per mille. Perché questa scelta? E’ nota la questione che dal 2021 l’Agenzia delle Entrate, sulla base degli elenchi forniti da Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura- ndr), aveva effettuato l’aggiornamento delle informazioni censuarie e, nel caso dei frutteti irrigui, aveva aumentato in maniera esponenziale le rendite catastali, che però non riflettono la reale situazione economico-agricola”. A tale proposito il Comune, fin dalla prima metà del mese di gennaio 2021 si era fatto parte attiva per riportare ad una condizione di congruenza queste predette rendite catastali. Non a caso il sindaco aveva convocato le organizzazioni delle categorie agricole più rappresentative ( Coltivatori Diretti e Cia nonché altri operatori di settore) stimolando a farsi a loro volta parti attive e rappresentative nei confronti dell’Agenzia delle Entrate per ricondurre la situazione a una normalità, assicurando alle stesse l’appoggio da parte del Comune. “L’ultima riunione indetta dal Comune si è tenuta il 23 febbraio 2023- precisa Andorno - tuttavia e purtroppo le organizzazioni agricole ci avevano riferito che non erano in grado di incidere sugli organismi competenti al fine di arrivare a una congrua riduzione delle rendite catastali”.Tuttavia il Comune non ha perso di vista il problema e ha continuato a perorare la causa tramite i propri canali istituzionali. “Finalmente col decreto del MEef del 7 luglio 2023 – conclude Andorno - la situazione si è “smossa” dando maggiori poteri ai Comuni. Da qui abbiamo ritenuto di avvalerci subito della facoltà prevista da tale Decreto, in merito alla possibilità di diversificare le aliquote dell’Imu dei “frutteti irrigui”. Per cui in via sperimentale per l’anno 2024 abbiamo dimezzato l’aliquota sperando possa incidere positivamente su queste aziende agricole”.

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