Biciclettata pro Gaza e stricione vietato arrotolato col lutto

Sabato 9 agosto un centinaio di persone ha sfidato il caldo sfilando con le bandiere palestinesi

Biciclettata pro Gaza e stricione vietato arrotolato col lutto
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Nonostante la città, sabato 9 agosto 2025, fosse in gran parte spopolata, e nonostante i 33 gradi di temperatura pomeridiana, un centinaio di ciclistici, donne e uomini, hanno risposto all’appello “Facciamo rumore: mobilitazione mondiale - In Marcia per la libertà del popolo palestinese”.

Protesta anche per lo striscione vietato

Appello che Vercelli è diventato anche una “biciclettata” di protesta per la scelta del Comune di far togliere dalla finestra della casa di Elena Pisano, in via Fratelli Garrone, un lenzuolo su cui c’era scritta una frase molto forte e importante: “Bisogna fare silenzio quando i bambini dormono non quando i bambini muoiono”.

Frase pronunciata due anni fa da Alessandro Di Battista, ed ora ripresa soprattutto dai tanti che protestano contro i massacri perpetrati a Gaza.

"Decisione vergognosa del Comune"

Gli organizzatori della biciclettata hanno definito “vergognosa” la decisione del Comune. Non per nulla la biciclettata, che si è snodata per le vie del centro, da piazza Roma a piazza Cavour (molte le bandiere palestinesi esposte dai partecipanti), è passata sotto la famosa finestra di via Garrone: Elena Pisano non aveva tolto il lenzuolo, ma l’ha arrotolato e, aderendo alla biciclettata, alla quale non ha potuto partecipare direttamente, sabato.

All’arrivo in piazza Cavour, Alessandro Jacassi, uno degli organizzatori della protesta in bicicletta, ha annunciato un’ulteriore manifestazione per Gaza il 13 settembre.

Edm

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