Spettacoli

Arturo Brachetti torna al Civico sabato e domenica

Due repliche per il nuovo show "Solo" inserito nella stagione del teatro vercellese

Arturo Brachetti torna al Civico sabato e domenica
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Due appuntamenti con Arturo Brachetti e il suo spettacolo “Solo”, sabato 22 febbraio alle ore 21 e domenica 23 con la matinée delle ore 17 al Teatro Civico di Vercelli.

Conosciuto in tutto il mondo, è diventato famoso con l'arte del quick change, nel suo spettacolo “Solo”, prenderanno vita più di 60 personaggi, che si alterneranno in un atmosfera surreale e quasi magica. Entreremo in una casa senza luogo e senza tempo e da ognuna di queste stanze ne uscirà una storia, ricordi e desideri conservati gelosamente nel suo “baule dei sogni”.

Classe 1957, all'anagrafe Renzo Arturo Giovanni Brachetti, tanti nomi quanto i personaggi che prendono forma nei suoi spettacoli, l’artista è considerato un mito nella disciplina del trasformismo scenico, che lui stesso ha riportato al favore del pubblico, prima in Italia e poi nel mondo.

Un artista del trasformismo

L'arte del trasformismo, ovvero la capacità di passare da un personaggio all'altro in maniera repentina, deve i suoi natali all'attore e cantante Leopoldo Fregoli, considerato il trasformista per antonomasia, dopo la sua morte, tale arte, è stata accantonata per moltissimi anni, fu proprio Brachetti che negli anni '80 riprese questa forma di spettacolo, ricordando, inoltre il suo inventore, con il libro “Fregoli raccontato da Fregoli”, le memorie del mago del trasformismo, pubblicato nel 2007 .

Uno show che è un crescendo di emozioni, nel quale gli spettatori si dovranno lasciar trasportare dalla fantasia e dall'immaginazione.

Le stanze magiche con i personaggi Disney

Dalle stanze di questa casa magica usciranno i personaggi delle favole di Walt Disney, Biancaneve, Cenerentola, verremo inoltre catapultati indietro negli anni '80, rivedendo i personaggi dei telefilm più famosi e canteremo insieme ai grandi della musica, da Luciano Pavarotti a Michael Jacson e Freddie Mercury, sarà inoltre un viaggio tra le sue discipline artistiche più famose, dalle ombre cinesi, al mimo alla chapeaugraphie, alla poetica sand painting e il magnetico raggio laser.

Un mix tra scenografia tradizionale e videomapping, che trasforma il tutto in un display dinamico. Uno spettacolo da non perdere, per ritrovare quel bambino che c'è dentro in ognuno di noi.

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