Apsp Sant'Antonio Abate, formato il nuovo cda: Francesco Di Natale eletto presidente
Succede all'uscente Maurizio Chiocchetti

Si è insediato (nella serata di giovedì 13 marzo) il nuovo Consiglio di Amministrazione dell'Apsp (acronimo di Azienda pubblica di servizi alla persona) Sant’Antonio Abate di Trino.
Di seguito, la composizione del nuovo CdA
- Francesco Di Natale, nominato dal Consiglio Regionale del Piemonte, ex manager di caratura internazionale, esperto in gestione aziendale con grande capacità organizzativa, conosciuto in città per la partecipazione alla vita di associazioni a scopo sociale e per il supporto dato nella gestione dell’emergenza Covid;
- Barbara Leone e Beatrice Guarnero, nominate con decreto del sindaco di Trino. La prima è un brillante avvocato che potrà fornire dare un valido supporto soprattutto nei campi giuridico e legale; la seconda è un’assistente sociale che per professione conosce la realtà delle Apsp da vicino e gestisce situazioni similari;
- Gianni Gennaro, priore della Confraternita di San Lorenzo (membro nato del CdA), è un funzionario della Regione Piemonte che conosce la realtà della struttura in quanto consigliere da diversi anni.
Il nuovo presidente Francesco Di Natale: "Orgoglioso di questo nuovo incarico"
La Confraternita del Santissimo Sacramento e degli Apostoli di Trino ha invece comunicato la rinuncia a far parte del CdA. Il sindaco Daniele Pane, accompagnato dal vicesindaco Elisabetta Borgia, ha presenziato all’inizio dei lavori per ringraziare il consiglio uscente, rappresentato dal presidente Maurizio Chiocchetti, che per regolamento ha aperto la seduta e ha poi augurato buon lavoro al Consiglio appena insediato. Il primo atto del nuovo Consiglio è stata l’elezione all’unanimità di Francesco Di Natale quale presidente e di Barbara Leone quale vicepresidente. “Sono orgoglioso di rivestire questo ruolo e ringrazio chi ha riposto fiducia nelle mie capacità, che metterò fin da subito a servizio della struttura - ha dichiarato il presidente Di Natale dopo l’elezione -. Per esperienza professionale, credo nel gioco di squadra, una modalità che funziona, corredata da un confronto costante ed una condivisione costante delle linee d’azione con i consiglieri”.